A
Attualità
Attualità, 10/1981, 15/05/1981, pag. 239

Favorire scelte responsabili sull'aborto

P.N.

Leggi anche

Documenti, 2025-19

Il caso Italia

II Rapporto della Pontificia commissione per la tutela dei minori

Il II Rapporto annuale della Pontificia commissione per la tutela dei minori sulle politiche e procedure della Chiesa, pubblicato il 16 ottobre, ha come periodo di riferimento il 2024 e prende in esame le conferenze episcopali che nel corso del 2024 sono andate in visita ad limina presso la Santa Sede e quindi hanno anche incontrato la Commissione, che recentemente è stata rinnovata nei suoi vertici. È questo il caso dell’Italia, che nella valutazione della Pontificia commissione presenta alcune criticità: «La Commissione rileva una notevole resistenza culturale in Italia nell’affrontare gli abusi. I tabù culturali possono rendere difficile per le vittime/sopravvissuti-e e per le loro famiglie parlare delle proprie esperienze e denunciarle alle autorità». La motivazione è articolata in una serie dettagliata di osservazioni e raccomandazioni, sia generali sia specifiche per regioni. Il Rapporto osserva che nonostante «alcune Chiese locali siano riuscite a creare soluzioni pionieristiche e persino a instaurare proficue collaborazioni con la società civile, permangono forti disparità tra le diverse regioni». Inoltre la CEI «non dispone di un ufficio centralizzato di ricezione delle segnalazioni/denunce e di analisi, in modo tempestivo e comparativo, della corretta gestione dei casi nelle diverse regioni, al fine di promuovere lo sviluppo uniforme ed efficace di servizi inerenti alle denunce». Lo stesso 16 ottobre la CEI ha risposto con una nota (cf. in questo numero a p. 611). Pubblichiamo la sezione del Rapporto relativa alla Conferenza episcopale italiana (pp. 47-70).

Documenti, 2025-13

Lo vide, si avvicinò, se ne prese cura

Vescovi di frontiera e responsabili della mobilità umana dell’America del Nord, centrale e dei Caraibi

«I migranti, segno dei tempi e luogo teologico, ci presentano la carne sofferente di Cristo, persone che “si vedono costrette ad abbandonare la propria terra, ... non trovando altra via d’uscita”». E «come non denunciare anche il trattamento crudele e inusuale di decine di migliaia di persone, che ogni giorno subiscono l’indegnità di essere detenute e imprigionate a causa del loro status di immigrati irregolari, molti dei quali scandalosamente detenuti in istituti privati a scopo di lucro?». Così i vescovi di frontiera e responsabili della mobilità umana dell’America del Nord, centrale e dei Caraibi nella prima lettera pastorale regionale sulla migrazione, presentata il 27 novembre 2024 nell’ambito dell’82ª Assemblea del Segretariato episcopale dell’America centrale (SEDAC). Il documento, intitolato Lo vide, si avvicinò e se ne prese cura. Camminare con persone migranti, rifugiate, sfollate interne e vittime di tratta, lancia al tempo stesso una denuncia e un energico appello ai Governi affinché elaborino e attuino politiche che proteggano i diritti dei migranti e affrontino le cause strutturali della migrazione forzata. La lettera pastorale inoltre impegna le Chiese cattoliche locali ad assumere la tutela dei migranti come una scelta pastorale complessiva, che va oltre una pastorale di ambito. Questo, oggi che l’amministrazione Trump negli Stati Uniti ha fatto della guerra ai migranti il suo baluardo, pone le Chiese cattoliche in un ruolo apertamente critico.

 

Documenti, 2025-3

Rapporto sulle violenze a Bolzano

Indagine indipendente dello Studio legale Westpfahl Spilker Wastl

Il 20 gennaio è stato presentato in una conferenza stampa a Bolzano il rapporto Abuso sessuale di minori e persone vulnerabili a opera di chierici nel territorio della diocesi di Bolzano-Bressanone dal 1964 fino al 2023. Responsabilità, cause sistemiche e raccomandazioni. L’indagine era stata commissionata allo studio, che si è occupato di altre ricerche analoghe in area germanofona (cf. per esempio Regno-doc. 3,2022,84), dalla diocesi di Bolzano-Bressanone nell’ambito del progetto «Il coraggio di guardare» (cf. Regno-att. 4,2024,79 e bit.ly/40Q0KNJ). Quella di Bolzano-Bressanone è la prima diocesi italiana ad affidare una ricerca estensiva sui casi di violenza sessuale su minori da parte del clero e sulla loro gestione da parte dei responsabili a un soggetto esterno indipendente, lo studio Westpfahl Spilker Wastl Rechtsanwälte Partnerschaft mbB (avvocati U. Wastl, M. Pusch, N. Gladstein, P. Schenke), con il sostegno dello Studio legale associato Kofler Baumgartner & Partner, Brunico.

Pubblichiamo qui la Sintesi dei risultati fondamentali e precisazioni in merito all’incarico e alle modalità di indagine presentati in occasione della conferenza stampa del 20 gennaio 2025.