A
Attualità
Attualità, 10/1981, 15/05/1981, pag. 239

Favorire scelte responsabili sull'aborto

P.N.

Leggi anche

Documenti, 2025-13

Lo vide, si avvicinò, se ne prese cura

Vescovi di frontiera e responsabili della mobilità umana dell’America del Nord, centrale e dei Caraibi

«I migranti, segno dei tempi e luogo teologico, ci presentano la carne sofferente di Cristo, persone che “si vedono costrette ad abbandonare la propria terra, ... non trovando altra via d’uscita”». E «come non denunciare anche il trattamento crudele e inusuale di decine di migliaia di persone, che ogni giorno subiscono l’indegnità di essere detenute e imprigionate a causa del loro status di immigrati irregolari, molti dei quali scandalosamente detenuti in istituti privati a scopo di lucro?». Così i vescovi di frontiera e responsabili della mobilità umana dell’America del Nord, centrale e dei Caraibi nella prima lettera pastorale regionale sulla migrazione, presentata il 27 novembre 2024 nell’ambito dell’82ª Assemblea del Segretariato episcopale dell’America centrale (SEDAC). Il documento, intitolato Lo vide, si avvicinò e se ne prese cura. Camminare con persone migranti, rifugiate, sfollate interne e vittime di tratta, lancia al tempo stesso una denuncia e un energico appello ai Governi affinché elaborino e attuino politiche che proteggano i diritti dei migranti e affrontino le cause strutturali della migrazione forzata. La lettera pastorale inoltre impegna le Chiese cattoliche locali ad assumere la tutela dei migranti come una scelta pastorale complessiva, che va oltre una pastorale di ambito. Questo, oggi che l’amministrazione Trump negli Stati Uniti ha fatto della guerra ai migranti il suo baluardo, pone le Chiese cattoliche in un ruolo apertamente critico.

 

Documenti, 2025-3

Rapporto sulle violenze a Bolzano

Indagine indipendente dello Studio legale Westpfahl Spilker Wastl

Il 20 gennaio è stato presentato in una conferenza stampa a Bolzano il rapporto Abuso sessuale di minori e persone vulnerabili a opera di chierici nel territorio della diocesi di Bolzano-Bressanone dal 1964 fino al 2023. Responsabilità, cause sistemiche e raccomandazioni. L’indagine era stata commissionata allo studio, che si è occupato di altre ricerche analoghe in area germanofona (cf. per esempio Regno-doc. 3,2022,84), dalla diocesi di Bolzano-Bressanone nell’ambito del progetto «Il coraggio di guardare» (cf. Regno-att. 4,2024,79 e bit.ly/40Q0KNJ). Quella di Bolzano-Bressanone è la prima diocesi italiana ad affidare una ricerca estensiva sui casi di violenza sessuale su minori da parte del clero e sulla loro gestione da parte dei responsabili a un soggetto esterno indipendente, lo studio Westpfahl Spilker Wastl Rechtsanwälte Partnerschaft mbB (avvocati U. Wastl, M. Pusch, N. Gladstein, P. Schenke), con il sostegno dello Studio legale associato Kofler Baumgartner & Partner, Brunico.

Pubblichiamo qui la Sintesi dei risultati fondamentali e precisazioni in merito all’incarico e alle modalità di indagine presentati in occasione della conferenza stampa del 20 gennaio 2025.

Documenti, 2025-1

Rapporto sulla tutela dei minori

Pontificia commissione per la tutela dei minori

A partire dal mandato di papa Francesco, che nel 2022 chiese alla Pontificia commissione per la tutela dei minori «un rapporto sulle iniziative della Chiesa per la protezione dei minori e degli adulti vulnerabili», ha visto la luce a fine ottobre 2024 il primo Rapporto annuale sulle politiche e le procedure della Chiesa per la tutela. Esso consiste in una duplice analisi: da un lato sugli obiettivi raggiunti dalle Chiese locali e dagli istituti religiosi che man mano passano da Roma per la consueta visita ad limina; dall’altro sulle procedure esistenti nella curia romana. Sono complessivamente 7 le indicazioni suggerite: un migliore accesso delle vittime alle informazioni che le riguardano (specie nei procedimenti canonici); un «approccio olistico» del concetto di vulnerabilità che porti a «risultati giuridici coerenti e uniformi in tutte le aree del globo», considerando che le Chiese locali non si trovano tutte allineate nel grado di consapevolezza del problema; «una gestione efficiente, tempestiva e rigorosa» dei casi presi in esami da diversi dicasteri di curia; «velocizzare il processo di dimissione dall’incarico» di un leader della Chiesa qualora risulti colpevole; un ulteriore sviluppo del magistero che porti alla conversione della Chiesa in tema di dignità dei minori; intendere le politiche di risarcimento come parte dell’impegno della Chiesa verso le vittime; «promuovere la professionalizzazione in materia di tutela nella Chiesa».