La Regina della pace
Nota circa l’esperienza spirituale legata a Medjugorje
«Sebbene questo non implichi una dichiarazione del carattere soprannaturale del fenomeno in parola…, e ricordando che i fedeli non sono obbligati a credervi, il nihil obstat indica che questi ultimi possono ricevere uno stimolo positivo per la loro vita cristiana attraverso questa proposta spirituale, e autorizza il culto» (n. 38). La Nota del Dicastero per la dottrina della fede La Regina della pace circa l’esperienza spirituale legata a Medjugorje, approvata dal papa e pubblicata il 19 settembre, non si pronuncia sulla natura soprannaturale e l’autenticità delle apparizioni, ma formula un giudizio complessivamente positivo sui messaggi, pur con alcune precisazioni. Vengono dunque approvate ufficialmente le devozioni mariane nel luogo di pellegrinaggio bosniaco di Medjugorje, sotto la supervisione del vescovo locale. I resoconti delle apparizioni, che continuano tuttora, sono stati indagati più volte dal Vaticano, ma non sono mai stati riconosciuti. La nota intende porre fine a decenni di dibattiti − tra cui una disputa tra i vescovi locali e i francescani, che svolgono un ruolo centrale nella cura pastorale dei pellegrini – e contestazioni sul ruolo dei presunti veggenti. L’attuale decisione si basa sulle nuove Norme per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali, pubblicate in maggio (cf. Regno-doc. 11,2024,351), che hanno lo scopo di aiutare i vescovi locali a classificare meglio le presunte apparizioni mariane e altri fenomeni.
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