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Documenti, 19/2022, pag. 600

Vescovi europei: appello alla pace in Ucraina

COMECE

Riunita a Bruxelles dal 12 al 14 ottobre 2022, l’Assemblea plenaria dei vescovi delegati degli episcopati dell’Unione Europea (UE) ha rivolto un forte appello alla Russia perché sospenda immediatamente le ostilità contro l’Ucraina, e a tutte le parti affinché si adoperino per una soluzione del conflitto. La Dichiarazione della Commissione delle conferenze episcopali dell’UE (COMECE), pubblicata il 14 ottobre con il titolo Un accorato appello alla pace in Ucraina e nell’Europa intera. «Dirigere i nostri passi sulla via della pace» (Lc 1,79), incoraggia inoltre una forte coesione dell’UE (www.comece.eu).

 

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Documenti, 2025-7

La COMECE: per l’Ucraina e per l’Europa

Presidenza della COMECE

In vista del vertice sulla crisi ucraina, tenutosi il 6 marzo a Bruxelles, gli episcopati cattolici si sono schierati al fianco del paese aggredito e hanno invitato i governi dell’Unione Europea a mostrarsi uniti nel sostegno all’Ucraina, che con il voltafaccia della nuova amministrazione Trump negli Stati Uniti ha perso il proprio principale alleato. Nella Dichiarazione della Presidenza della COMECE a sostegno dell’Ucraina e del suo popolo in un contesto di crescente complessità e incertezza geopolitica, del 4 marzo, i vescovi hanno chiesto «efficaci garanzie di sicurezza» e sforzi per accelerare l’adesione dell’Ucraina all’UE. Se verrà definita una nuova architettura di sicurezza globale, l’UE dovrebbe rimanere fedele alla sua vocazione di essere «una promessa di pace e un’ancora di stabilità per il suo vicinato e per il mondo» (www.comece.eu).

 

Documenti, 2025-5

Le Chiese europee: in Ucraina una pace giusta e duratura

COMECE, KEK

Nell’approssimarsi del terzo anniversario dell’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo, le Chiese europee hanno manifestato la loro solidarietà alle Chiese del paese in guerra. Pubblichiamo in una nostra traduzione dall’inglese la lettera del 2 dicembre 2024 del presidente della Commissione degli episcopati dell’Unione Europea (COMECE, Chiese cattoliche), mons. Mariano Crociata (www.comece.eu), e la lettera del 24 febbraio – intitolata Preghiere e azioni per la pace in Ucraina – del presidente della Conferenza delle Chiese europee (KEK, Chiese ortodosse ed evangeliche), l’arcivescovo Nikita di Tiatira e Gran Bretagna (www.ceceurope.org).

 

Documenti, 2024-13

Continuare a unire l’Europa

Commissione degli episcopati dell’Unione Europea (COMECE)

Non sfugge ai vescovi cattolici europei la vastità e gravità delle sfide che l’Unione Europea ha davanti, e in due recenti prese di posizione dell’organismo che li rappresenta, la Commissione degli episcopati dell’Unione Europea (COMECE), queste sfide sono tutte elencate: la guerra portata dalla Russia contro l’Ucraina nel cuore del continente; un allargamento, che nel 2024 compie 20 anni, che si è compiuto senza creare un vero spirito europeo; la richiesta di adesione di altri paesi dell’Est. Tuttavia – si legge nella Dichiarazione del 22 aprile intitolata Continuiamo a costruire insieme l’Europa – l’episcopato cattolico europeo è fortemente convinto della bontà del progetto continentale: «Oltre a essere una necessità geopolitica per la stabilità del nostro continente, consideriamo la prospettiva di una futura adesione all’UE come un forte messaggio di speranza per i cittadini dei paesi candidati e come una risposta al loro desiderio di vivere in pace e giustizia».

E il caposaldo di questo progetto è la democrazia, hanno affermato nella presa di posizione intitolata Rafforzare la cultura della democrazia (31.5.2024), poiché «la dignità di ogni residente in Europa, i diritti umani, i valori della giustizia, della solidarietà e della sussidiarietà sono intrecciati con la democrazia». Questo a una settimana dalle elezioni europee del 6-9 giugno, per le quali cf. Regno-doc. 7,2024,193.