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Documenti, 13/2025, 01/07/2025, pag. 369

Una missione globale per l'UE

Commissione degli episcopati dell’Unione Europea (COMECE)

«In un ambiente globale plasmato dalla rivalità geopolitica, dall’accelerazione dei cambiamenti tecnologici e dalle ambizioni strategiche delle potenze in ascesa, l’UE si trova di fronte a sfide significative per mantenere la propria credibilità e la propria presenza a livello globale, mantenendo coerentemente l’impegno verso la propria visione fondativa». Nel documento di riflessione intitolato Il ruolo dell’Unione Europea in un mondo in cambiamento. Dalla visione fondativa a una missione globale, pubblicato il 23 giugno in vista del Consiglio europeo del 26-27 giugno e nel contesto delle discussioni sul Quadro finanziario pluriennale post-2027, i vescovi cattolici dell’Unione Europea riconoscono la necessità di una difesa armata di fronte allo sconvolgimento in atto dell’ordine mondiale. Tuttavia chiedono che l’Unione Europea non abdichi dai suoi principi fondativi e dal suo essere nata come progetto di pace. «Se l’UE vuole rimanere un attore globale credibile, non deve cercare di recuperare il dominio politico o la centralità geografica, né il suo contributo deve ridursi unicamente alla fornitura di soluzioni economiche e tecnologiche. La peculiarità dell’UE dovrebbe risiedere soprattutto nella sua identità di vera e propria “unione nella diversità”, che rinnova costantemente il suo impegno nei confronti dello spirito della sua visione fondativa e sviluppa ulteriormente la sua capacità d’iniziativa per perseguire la solidarietà pratica e la pace, sia tra i suoi membri che nelle sue relazioni con il mondo intero».

 

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