D
Documenti
Documenti, 19/2022, pag. 592

Il Concilio vive ancora: nel Sinodo

Segreteria generale del Sinodo

Il 10 ottobre la Segreteria generale del Sinodo ha pubblicato un Messaggio in occasione del 60° anniversario dell’apertura del concilio ecumenico Vaticano II (11 ottobre 1962 - 11 ottobre 2022), in cui sottolinea l’importanza del Sinodo dei vescovi come frutto e prolungamento del Concilio stesso (www.synod.va).

 

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Documenti, 2024-1

Verso ottobre 2024

Segreteria generale del Sinodo

Il 12 dicembre la Segreteria generale del Sinodo ha reso noto un documento adottato al termine dell’incontro del Consiglio ordinario del Sinodo dei vescovi, il 5 dicembre. Si tratta di una lettera, inviata a tutti i vescovi, contenente le linee guida per il prosieguo del processo della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, fino alla seconda e ultima sessione, che si terrà nell’ottobre 2024.

Il percorso in questi dieci mesi si svolgerà su due binari. A livello locale le Chiese particolari, con un ruolo trainante svolto dai vescovi, sono chiamate a riflettere su «come» crescere come Chiesa sinodale, a partire dalla Relazione di sintesi (Regno-doc. 21,2023,641). Infatti «come ha ricordato il santo padre nell’approvare queste linee di lavoro, “il Sinodo è sulla sinodalità e non su questo o quel tema... L’importante è come si fa la riflessione, cioè in modo sinodale”».

Sull’altro binario, vengono avocate alla Santa Sede alcune «tematiche di grande rilevanza» emerse nella prima sessione dell’Assemblea, nell’ottobre 2023, che «richiedono di essere trattate a livello della Chiesa intera e in collaborazione con i dicasteri della curia romana». Un elenco verrà sottoposto al papa, e sui temi che egli indicherà saranno chiamati a lavorare sinodalmente esperti da tutti i continenti; al Sinodo 2024 sarà presentata una relazione sull’avanzamento dei lavori.

 

Documenti, 2022-21

La tappa continentale del Sinodo

Segreteria generale del Sinodo dei vescovi

Per comprendere il posto che il Documento sulla tappa continentale (DTC), presentato e diffuso lo scorso 27 ottobre, occupa nel cammino del Sinodo 2021-2024 conviene guardare non solo a ciò che lo ha preceduto – un primo anno di lavoro sinodale a livello diocesano, di cui costituisce la sintesi complessiva –, ma soprattutto a ciò che lo seguirà: una riapertura del processo d’ascolto a livello diocesano sulla base di quanto emerso anche nelle altre Chiese e una nuova sintesi nazionale. Questa concorrerà al discernimento che «ogni Assemblea continentale è chiamata a mettere in atto», per poi «redigere un documento finale che ne dia conto» entro il 31 marzo 2023. «I documenti finali delle 7 assemblee continentali saranno utilizzati come base per la stesura dell’Instrumentum laboris, che sarà ultimato entro giugno». Da notare che in questa tappa intermedia continentale «la grande maggioranza delle conferenze episcopali» desidera che «siano coinvolti i rappresentanti di tutto il popolo di Dio. Per questo si chiede che tutte le assemblee siano ecclesiali e non solo episcopali, assicurando che la loro composizione rappresenti in modo adeguato la varietà del popolo di Dio» (nn. 107-108). Perché la «sorpresa», sinora, è stata «ascoltare come, pur nella differenza di sensibilità, il popolo santo di Dio converga nel chiedere un profondo rinnovamento della Chiesa» (card. Mario Grech, conferenza stampa del 27 ottobre).

 

Documenti, 2018-19

La celebrazione delle assemblee sinodali

Segreteria generale del Sinodo dei vescovi

È stata pubblicata il 1° ottobre 2018 l’Istruzione sulla celebrazione delle Assemblee sinodali e sulla Segreteria generale del Sinodo dei vescovi, in applicazione delle novità introdotte dal papa nello svolgimento dei Sinodi e contenute nella recente costituzione apostolica Episcopalis communio (Regno-doc. 17,2018,528). Gli articoli seguono un ordine consequenziale, come dimostrano le due parti in cui il testo è suddiviso. La prima si occupa dei soggetti, tra cui il romano pontefice, i membri o padri sinodali designati per i diversi tipi di Assemblea, la Segreteria generale con i suoi consigli ecc. La seconda, invece, tratta le procedure: è qui, tra le altre cose, che si disciplina la discussione degli argomenti nelle Congregazioni generali e nei circoli minori, e si descrivono le modalità di votazione.

Tra le novità si segnala l’ampliamento della Segreteria generale, dovuto al fatto che il Consiglio ordinario sarà d’ora in poi costituito da 21 vescovi, di cui 16 eletti dall’Assemblea generale ordinaria. Lo spirito principale del documento è quello di facilitare il più possibile il dibattito e lo scambio di opinioni tra i padri sinodali, così da far emergere la ricchezza delle voci delle Chiese sparse su tutta la terra.