Conversione ecologica: è urgente
«Le Filippine, essendo un arcipelago, sono esposte ai disastri indotti dal clima… Occupiamo il secondo posto fra i paesi maggiormente esposti ai rischi di disastri naturali a livello mondiale». L’episcopato cattolico delle Filippine è stato uno dei primi ad abbracciare l’impegno sulla questione ecologica come questione di giustizia e di responsabilità cristiana, già dagli anni Ottanta, con le lettere pastorali che denunciavano gli effetti dannosi delle attività minerarie e dell’insicurezza idrica, e le loro conseguenze catastrofiche soprattutto dato l’alto tasso di povertà nelle Filippine.
La lettera pastorale Un appello urgente per la conversione ecologica, speranza davanti all’emergenza climatica, pubblicata il 16 luglio, innesta questa «dimensione essenziale del nostro ministero pastorale» nel solco del magistero di papa Francesco, che con l’enciclica Laudato si’ del 2015 ha chiesto un riesame dei modelli dello sviluppo globale, a servizio del bene comune. L’episcopato filippino, nella parte finale del documento, articola una serie di azioni ecologiche concrete, d’impatto sia politico sia pastorale.
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