Ecclesiae sponsae imago
Con l’istruzione Ecclesiae sponsae imago, pubblicata dalla Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica il 4 luglio 2018, fa un altro passo avanti la riforma della vita consacrata che si sta compiendo nel pontificato di Francesco (cf. qui a p. 150). Con questo documento per la prima volta la Sede apostolica norma la fisionomia e la disciplina dell’Ordo virginum (Ordine delle vergini), una forma di vita consacrata riservata a donne che continuano a vivere nel proprio contesto ordinario e non in monastero, radicate nella comunità ecclesiale locale sotto la guida del vescovo diocesano. Questa forma di consacrazione era presente nelle comunità apostoliche e in epoca patristica, poi è tornata in auge dopo il concilio Vaticano II e la promulgazione dell’apposito rito di consacrazione nel 1970, ed è oggi in grande sviluppo. Una stima approssimata per difetto ne conta attualmente 5.000, in crescita.
L’istruzione, frutto di una consultazione alla quale hanno partecipato vescovi, vergini consacrate ed esperti, risponde alla richiesta di indicazioni orientative avanzata dai vescovi, e verte in particolare sulla formazione e il discernimento vocazionale e sulle concrete implicazioni del radicamento diocesano dell’Ordine delle vergini.
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