Documenti, 38/2015, 30/12/2015, pag. 20
Le religiose USA viste da Roma
Relazione finale della visita apostolica agli istituti femminili negli USA
Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica
«La vita religiosa apostolica negli Stati Uniti sta vivendo momenti difficili», per questo «abbiamo voluto acquisire una conoscenza più approfondita del contributo delle religiose alla Chiesa e alla società e delle difficoltà che minacciano la qualità della loro vita religiosa e, in alcuni casi, l’esistenza stessa degli istituti». Questa la ragione della visita apostolica agli istituti religiosi femminili negli USA avviata nel 2008 dalla Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, che ha portato alla stesura del Rapporto finale presentato il 16 dicembre del 2014 dall’attuale prefetto, il card. João Braz de Aviz. Un documento in dodici punti nel quale si traccia il bilancio di un percorso che tra il 2009 e il 2012 «ha coinvolto 341 istituti religiosi» di cui fanno parte circa 50 mila religiose. Il Rapporto riconosce come le religiose siano una forza di bene nel paese, in particolare nella cura agli ammalati e nell’educazione, e pur fotografando realisticamente alcuni problemi, come il calo di vocazioni, evidenzia più le sfide che le controversie. Un capitolo significativo riguarda la comunione ecclesiale, nel quale si chiede che si «rafforzi la collaborazione tra vescovi e religiosi», anche con l’aggiornamento del documento Mutuae relationes.
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