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Documenti, 3/2019, 01/02/2019, pag. 118

La tutela dei minori nella Chiesa italiana

CEI - Consiglio permanente, sessione invernale (14-16 gennaio 2019)

Conferenza episcopale italiana

Il Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana, che si è incontrato a Roma dal 14 al 16 gennaio, ha istituito un Servizio nazionale per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili nella Chiesa, ne ha approvato il Regolamento e ha nominato come presidente il vescovo di Ravenna, mons. Lorenzo Ghizzoni. Sarà questo nuovo organismo della CEI a preparare la partecipazione italiana all’incontro del prossimo 21-24 febbraio su «La protezione dei minori nella Chiesa».

Il nuovo Servizio avrà il compito di consigliare e supportare la CEI, i vescovi e i superiori religiosi nella gestione corretta e trasparente dei casi di violenze, nella formazione e nella costruzione di una cultura della tutela dei minori nei luoghi ecclesiali (cf. anche in questo numero a p. 123).

Tra le altre attività il Consiglio permanente, avvicinandosi la fine del decennio dedicato dai vescovi italiani al tema educativo, ha iniziato a riflettere e raccogliere proposte sul tema per gli Orientamenti pastorali del prossimo decennio; tuttavia la CEI – come afferma il Comunicato finale che pubblichiamo qui integralmente, emesso il 16 gennaio – potrebbe anche stabilire di abbreviarne la scansione temporale.

Originale in nostro possesso.

Metodo di lavoro, protagonismo delle Conferenze episcopali regionali, stile sinodale, contenuti significativi, fiducia nella possibilità di riuscire insieme ad affrontare e superare le sfide del tempo presente. Il confronto su questi punti ha aperto la sessione invernale del Consiglio permanente, riunito a Roma da lunedì 14 a mercoledì 16 gennaio 2019 sotto la guida del card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia - Città della Pieve.

      I vescovi hanno avviato un lavoro di ascolto, verifica e confronto, volto ad accompagnare la conclusione della parabola decennale degli Orientamenti pastorali dedicati alla domanda educativa. Tra le proposte, è stato condiviso un percorso di preparazione e approfondimento in vista di un evento, in programma nel marzo 2020, dal titolo «Educare ancora». La riflessione del Consiglio ha iniziato anche a raccogliere indicazioni ed elaborare proposte strutturali e contenutistiche per nuovi Orientamenti pastorali.

      Ampio spazio è stato dedicato al confronto sulle Linee guida per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili nella Chiesa, con l’approvazione del Regolamento, che istituisce il Servizio nazionale, e la nomina del suo presidente.

      I membri del Consiglio permanente hanno rilanciato la raccomandazione del papa per la promozione di un’iniziativa che aiuti a celebrare, conoscere e diffondere la Bibbia; hanno individuato il tema principale della prossima Assemblea generale della CEI (Roma, 20-23 maggio 2019); hanno approvato, a livello di proposta, tre temi concernenti l’argomento su cui impostare la prossima Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi (2021).

      I vescovi, nell’esprimere vicinanza e solidarietà alle diocesi sicule colpite dal terremoto, hanno espresso la preoccupazione per i ritardi nella ricostruzione in Italia centrale.

      Nel corso dei lavori sono state affrontate alcune questioni relative agli Istituti diocesani per il sostentamento del clero; sono stati approvati i nuovi parametri per l’edilizia di culto per il 2019; è stata fissata la data del prossimo Congresso eucaristico nazionale (Matera, 16-19 settembre 2021).

      Fra gli adempimenti, il Consiglio permanente ha provveduto ad alcune nomine. Infine, sono stati approvati provvedimenti relativi allo statuto di un’Associazione di fedeli.

1. Metodo e contenuti

     La volontà di non limitarsi a rincorrere l’attualità, ma affrontarla con lo sguardo di pastori, animati dalla responsabilità di assicurare il contributo dell’esperienza cristiana, quindi dell’annuncio e della testimonianza evangelica: a partire da questa consapevolezza i membri del Consiglio permanente hanno ripreso e approfondito l’Introduzione proposta dal cardinale presidente in apertura dei lavori. È stato condiviso, innanzitutto, il richiamo a un metodo, che – a partire da un’idea forte e da luoghi di elaborazione culturale, discernimento e verifica – aiuti ad affrontare una stagione segnata da smarrimento e confusione. La finalità di tale metodo – è stato evidenziato – ha a che fare con il superamento dei luoghi comuni, delle risposte frettolose, dei richiami gridati, del linguaggio incattivito. Condizione della sua riuscita è il ritorno a un fondamento spirituale, in particolare a quel respiro biblico di cui papa Francesco non cessa di essere interprete e che consente di coinvolgersi appieno nella realtà, arrivando anche a denunciarne le storpiature.

     L’analisi dei vescovi ha dato voce alla domanda di vita che sale dalla gente: è domanda di opportunità per i giovani, di lavoro, di accesso ai servizi e alle cure sanitarie, di qualità ambientale. Ancora, è domanda di superamento delle condizioni di sofferenza, legate all’usura, alla sopraffazione mafiosa, alla dipendenza dal gioco e da Internet. Infine, è domanda di accoglienza, incarnata soprattutto dai migranti: oggi rappresentano un dramma umanitario, dal quale la Chiesa si sente interpellata in modo inderogabile nella sua coscienza  e nella sua missione.

     Al riguardo, il Consiglio permanente ha ribadito il rifiuto di parole e atteggiamenti di esclusione, che considerano l’altro come un pericolo o una minaccia; ha valorizzato la risposta generosa e nascosta offerta da tante comunità, in collaborazione propositiva con le istituzioni; ha ricordato la necessità di far viaggiare l’accoglienza con l’integrazione. Davanti a questo fenomeno epocale, i vescovi rilanciano il loro impegno per sollecitare una risposta concreta ed equa da parte dell’Unione Europea.

     Altro tema ampiamente condiviso dai membri del Consiglio permanente è l’urgenza di una proposta formativa, che abbia a cuore la città e il bene comune. Le scelte politiche – è stato sottolineato dai vescovi – non s’improvvisano: necessitano di una spiritualità armoniosa e di luoghi di riflessione e animazione, in cui maturare la visione della centralità della persona e la capacità di misurarsi con i problemi reali.

     In questa prospettiva, anche le prossime elezioni europee sono viste come un’opportunità per favorire una partecipazione consapevole e responsabile.

2. Orientamenti, condivisione di sguardo e d’impegno

     L’anno che si apre porta a conclusione la parabola del decennio, dalla CEI dedicato a raccogliere nella sua «radicalità e ampiezza» la domanda educativa. Muovendo da una sintetica rilettura dei passi che ne hanno scandito gli Orientamenti pastorali, il Consiglio permanente ha espresso la convinzione che l’impegno educativo della Chiesa italiana – nei vari ambiti della vita personale e comunitaria – sia da considerarsi tutt’altro che finito. Il contesto culturale, infatti, rimane segnato da un triste individualismo, da un realismo emotivo, da un secolarismo che non soddisfa.

     Su questo sfondo, sono emerse alcune prime proposte per i prossimi Orientamenti pastorali, con cui continuare a costruire condivisione di sguardo e d’impegno tra le Chiese che sono in Italia: Sfida antropologica; Relazione tra presbiteri e laici, per comunità che superino dualismi e contrapposizioni; Crisi spirituale e cura della vita interiore, in ascolto dello Spirito Santo e del volto dell’altro per un rinnovato dono di santità; Sinodalità, forma di Chiesa; Orizzonte di speranza.

     Tra i destinatari è stato ipotizzato di dedicare un’attenzione particolare a quella fase delicata della vita che è la pre-adolescenza. Richiede – e i vescovi l’hanno sottolineato come urgenza – educatori e formatori disponibili a coinvolgersi con una generazione pienamente partecipe della rivoluzione digitale.

     Con le loro proposte i vescovi hanno così iniziato a porre le basi per prospettare l’itinerario futuro, individuarne le coordinate e definirne contenuti e scansione temporale. A tale riguardo, sono emerse prospettive diverse: da chi – rispetto ai ritmi accelerati di trasformazione che interessano la società e la stessa comunità ecclesiale – si orienta su un arco di durata breve (3-5 anni), a chi, per le stesse ragioni, avverte ancor più l’importanza di abbracciare un orizzonte ampio, all’interno del quale possono trovare collocazione sottolineature particolari.

     Nel prospettarsi della fine del decennio è stata avvertita l’importanza di mettere a punto anche alcune indicazioni precise. A titolo esemplificativo, è stata ricordata l’esortazione apostolica post-sinodale Amoris laetitia, con l’invito a dare orientamenti sui padrini della confermazione e del battesimo; il rapporto con la scuola, a partire dall’insegnamento della religione cattolica e dalla necessaria chiarificazione di alcuni aspetti normativi; l’università, con la sottolineatura dell’opportunità di promuovere una relazione più stretta con la Cattolica; la formazione dei formatori dei presbiteri.

     In tema di educazione, i vescovi hanno condiviso la proposta di un percorso che prepari un evento a carattere nazionale, dedicato al tema «Educare ancora», da tenersi dal 19 al 21 marzo 2020. Nei prossimi mesi di settembre, ottobre e novembre s’intende promuovere tre seminari tematici, attorno ai quali riunire un certo numero di esperti qualificati in altrettanti ambiti: sull’educazione cristiana, in riferimento alla formazione umana del credente; sull’educazione socio-culturale promossa da agenzie o ambienti quali lo sport, l’arte, i luoghi di socializzazione e di vita quotidiana, fra cui i social network; infine, sull’educazione nel mondo scolastico. L’intero percorso – promosso dalla Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università – è pensato in collaborazione con i diversi uffici della Segreteria generale.

3. Servizio tutela minori, approvato il Regolamento

     Il Consiglio permanente ha approvato il Regolamento del Servizio nazionale per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili nella Chiesa.

     Finalità del Servizio è l’offerta di un supporto in questo ambito alla Conferenza episcopale italiana, alle Chiese particolari, agli istituti di vita consacrata e società di vita apostolica, alle associazioni e alle aggregazioni ecclesiali. Tra i suoi compiti, il consiglio e il supporto alla CEI, ai vescovi e ai superiori maggiori; la promozione e l’accompagnamento delle attività dei servizi regionali e inter-diocesani; lo studio e la proposta di contenuti informativi e formativi, oltre che di strumenti operativi per consolidare nelle comunità ecclesiali una cultura della tutela dei minori, per rafforzare la sicurezza dei luoghi ecclesiali frequentati dai minori, per formare tutti gli operatori pastorali e prevenire ogni forma di abuso.

     La struttura del Servizio prevede: un presidente; un coordinatore; un consiglio di presidenza; una consulta nazionale. Opera in collegamento con gli altri uffici e servizi della Segreteria generale e in collaborazione con la Pontificia commissione per la tutela dei minori.

     Il Consiglio permanente ha nominato presidente del Servizio nazionale s.e. mons. Lorenzo Ghizzoni, attuale presidente della Commissione tutela minori della CEI e referente CEI della Pontificia commissione per la tutela dei minori.

     Ai vescovi sono state presentate anche le indicazioni per la costituzione dei Servizi regionali e inter-diocesani. L’obiettivo di tali Servizi, in sinergia con il Servizio nazionale (SNTM), è quello di contribuire a diffondere in modo concreto una cultura della prevenzione, fornire strumenti di formazione e informazione e protocolli procedurali aggiornati. Di non meno rilievo è il fatto che accanto a un livello nazionale e un livello inter-diocesano, possa esserci sempre, a livello locale, un referente diocesano di supporto al vescovo.

4. Terremoto, non solo macerie

     Il Consiglio permanente ha espresso vicinanza – che si tradurrà in solidarietà concreta – alle diocesi di Catania e di Acireale, colpite nel periodo natalizio da scosse di terremoto che hanno compromesso pesantemente case e chiese. La Presidenza della CEI s’impegna a sollecitare il Governo anche per la situazione in cui versa il Centro Italia, dove le promesse di ricostruzione sono rimaste ancora inevase.

5. La Bibbia, tesoro nascosto

     Nella lettera apostolica Misericordia et misera, posta a conclusione del Giubileo straordinario della misericordia, papa Francesco ricordava che «attraverso la sacra Scrittura, mantenuta viva dalla fede della Chiesa, il Signore continua a parlare alla sua Sposa e le indica i sentieri da percorrere» (n. 7; Regno-doc. 21,2016,652). A fronte di questa «inesauribile ricchezza», il santo padre confidava il suo «vivo desiderio che la parola di Dio sia sempre più celebrata, conosciuta e diffusa» e invitava, quindi, ogni comunità a dedicarle una domenica.

     Raccogliendo questa indicazione, il Consiglio permanente affida a ciascuna diocesi la responsabilità di promuovere ogni anno in maniera creativa tale iniziativa. I vescovi hanno osservato che, in un tempo di analfabetismo religioso diffuso, l’evento biblico acquista una forte valenza culturale e aiuta gli stessi fedeli a quella conoscenza delle Scritture che è elemento centrale per essere cristiani.

6. Varie

     Il Consiglio permanente ha individuato il te-ma principale della prossima Assemblea generale della CEI, che si terrà a Roma dal 20 al 23 maggio 2019: «Modalità e strumenti per una nuova presenza missionaria». Nel fare questa scelta – il cui titolo potrà essere meglio precisato – i vescovi si sono posti in sintonia con l’intuizione di papa Francesco di un mese missionario straordinario nell’ottobre 2019, indetto «al fine di risvegliare maggiormente la consapevolezza della missio ad gentes e di riprendere con nuovo slancio la trasformazione missionaria della vita e della pastorale». Facendo eco all’Evangelii gaudium, hanno anche rimarcato come la missione richieda convinzione, ardore e passione; è annuncio del Regno, da declinare in ogni ambito della vita quotidiana.

     In risposta alla richiesta della Segreteria generale del Sinodo dei vescovi, il Consiglio permanente ha approvato la proposta di tre temi, concernenti l’argomento su cui impostare la prossima Assemblea generale ordinaria (2021). Eccoli, in ordine di rilevanza: Il Vangelo sociale: giustizia, lavoro ed ecologia integrale; Il ministero ordinato: formazione per nuove modalità di presenza e cura pastorale; Collegialità e sinodalità. Con quelli provenienti dalle altre conferenze episcopali, sono affidati al discernimento del santo padre.

     Nel corso dei lavori sono state affrontate alcune questioni relative agli Istituti diocesani per il sostentamento del clero. Nello specifico, è stata condivisa l’adozione e la messa in atto di nuovi principi contabili, nella linea di una trasparenza sempre maggiore nella redazione dei bilanci.

     I vescovi hanno provveduto ad aggiornare le tabelle parametriche dei costi per la costruzione di nuovi edifici di culto. Rispetto al 2015 – anno della precedente revisione – esse sono state riviste, applicando alle singole voci di costo unitario l’incremento dell’1% e aumentando del 15% i costi unitari parametrici relativi all’edificio chiesa, nei casi in cui la diocesi intraprenda un processo di accompagnamento con l’Ufficio nazionale.

     Il Consiglio permanente ha approvato sia la data del prossimo Congresso eucaristico nazionale, che si svolgerà a Matera dal 16 al 19 settembre 2021, come pure alcune modifiche allo statuto dell’Associazione privata di fedeli Rinnovamento nello Spirito Santo.

7. Nomine

     Nel corso dei lavori, il Consiglio episcopale permanente ha provveduto alle seguenti nomine:

     – Presidente del Servizio nazionale per la tutela dei minori: s.e.r. mons. Lorenzo Ghizzoni, arcivescovo di Ravenna - Cervia e referente CEI della Pontificia commissione per la tutela dei minori.

     – Assistente ecclesiastico generale dell’Associazione guide e scouts cattolici Italiani (AGESCI): padre Roberto Del Riccio, sj.

     – Assistente ecclesiastico nazionale Formazione capi dell’Associazione guide e scouts cattolici italiani (AGESCI): don Luca Albizzi (Fiesole).

     – Presidente nazionale dell’Associazione familiari del clero: sig.ra Brunella Campedelli.

     – Assistente ecclesiastico nazionale dell’Associazione familiari del clero: don Pier Giulio Diaco (Cesena - Sarsina).

     – Assistenti nazionali dell’Associazione italiana guide e scouts d’Europa cattolici (AIGSEC):

     * per la Branca Lupetti: don Lorenzo Magarelli (Trieste);

     * per la Branca Esploratori: don Marco Decesaris (Terni - Narni - Amelia);

     * per la Branca Rover: don Nicola Felice Abbattista (Molfetta - Ruvo - Giovinazzo - Terlizzi);

     * per la Branca Coccinelle: padre Peter Dubovsky, sj,;

     * per la Branca Guide: don Stefano Zeni
(Trento);

     * per la Branca Scolte: don Zbigniew Szczepan Formella, sdb.

 

* * *

 

     Inoltre la Presidenza, nella riunione del 14 gennaio 2019, ha proceduto alle seguenti nomine:

     – Membro della Commissione episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi: s.e.r. mons. Giuseppe Cavallotto, vescovo emerito di Cuneo e di Fossano.

     – Comitato per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica: s.e.r. mons. Donato Negro, presidente; dott.ssa Maria Grazia Bambino, segretaria; dott. Matteo Calabresi; mons. Giuseppe Baturi, sottosegretario della CEI; don Ivan Maffeis, sottosegretario della CEI; don Graziano Donà (Ferrara - Comacchio); prof. Giorgio Feliciani; dott.ssa Emanuela Vinai.

     – Segretario del Comitato per i congressi eucaristici nazionali: don Antonio Di Leo (Matera - Irsina).

     – Membri del Consiglio nazionale della scuola cattolica:

      a) Membri designati dai rispettivi organismi:

     – per la CISM: don Roberto Dal Molin;

     – per l’USMI: suor Anna Monia Alfieri;

     – per la FISM: don Gesualdo Purziani; dott.ssa Biancamaria Girardi; dott.ssa Lucia Stoppini; dott. Antonio Trani; dott. Giannino Zanfisi; avv. Stefano Giordano;

     – per la FIDAE: suor Clara Biella; prof. Francis Contessotto; padre Vitangelo Carlo Maria Denora; suor Mariella D’Ippolito;

     – per la CONFAP: suor Lauretta Valente;

     – per l’AGESC: dott. Claudio Masotti;

  1. b) Membri di diritto:

      – s.e.r. mons. Mariano Crociata, presidente della Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università;

     – prof. Ernesto Diaco, Direttore dell’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università;

     – prof. Sergio Cicatelli, coordinatore scientifico del Centro studi per la scuola cattolica;

     – dott. Luigi Morgano, segretario nazionale FISM;

     – prof.ssa Virginia Kaladich, presidente nazionale FIDAE;

     – dott. Giancarlo Frare, presidente nazionale AGESC;

     – padre Francesco Ciccimarra, presidente nazionale AGIDAE;

     – don Massimiliano Sabbadini, presidente nazionale CONFAP;

  1. c) membri di libera nomina:

     – dott.ssa Paola Vacchina; avv. Marco Masi; Iacopo Grasso; comm. Liliana Beriozza; don Guglielmo Malizia.

     Roma, 16 gennaio 2019.

Tipo Documento
Tema Minori Pastorale - Liturgia - Catechesi
Area EUROPA
Nazioni

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