Documenti, 1/2016, 01/01/2016, pag. 31
A difesa della famiglia
Comunicato finale
Consiglio permanente della CEI
Dopo la prolusione del presidente dei vescovi italiani, card. Angelo Bagnasco (in questo numero a p. 26), nel dibattito che si è svolto nel Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana (CEI) – composto dal presidente, dai tre vicepresidenti, dal segretario mons. Nunzio Galantino e dai 25 vescovi tra presidenti delle Conferenze episcopali regionali e presidenti delle varie commissioni – «si è espressa la consapevolezza della missione ecclesiale di dover annunciare il vangelo del matrimonio e della famiglia, difendendo l’identità della sua figura naturale, i cui tratti sono recepiti nella stessa Carta costituzionale. L’equiparazione in corso tra matrimonio e unioni civili – con l’introduzione di un’alternativa alla famiglia – è stata affrontata all’interno della più ampia preoccupazione per la mutazione culturale che attraversa l’Occidente», come si esprime il Comunicato finale, pubblicato il 29 gennaio, nel pieno del dibattito pubblico sul disegno di legge n. 14 «Cirinnà» sulla disciplina delle coppie di fatto e delle unioni civili, e il giorno prima della manifestazione del «Family Day» a Roma. Svoltosi a Roma dal 25 al 27 gennaio 2016, il Consiglio permanente ha avviato anche un processo di riordino delle diocesi, che era una delle prime richieste che aveva fatto papa Francesco alla CEI (cf. Regno-att. 10,2013,266) in ordine a una riduzione del loro numero.
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