Documenti, 21/2015, 12/06/2015, pag. 1
Nostra aetate, cinquant'anni dopo
Alla Conferenza della Commissione europea luterana per la Chiesa e l'ebraismo (KKJ)
Piero Stefani
Ospite della Chiesa luterana di Venezia, si è tenuta dal 14 al 17 maggio la Conferenza della Commissione europea luterana per la Chiesa e l’ebraismo (LKKJ), che aveva per tema «La raffigurazione dell’ebraismo nell’educazione ecclesiastica». In quella sede, a Piero Stefani è stata chiesta una riflessione sulla Nostra aetate, la dichiarazione conciliare dedicata alle relazioni della Chiesa cattolica con le religioni non cristiane, e in particolare con l’ebraismo, nel 50° anniversario della sua approvazione (28.10.1965). L’intervento evidenzia e percorre gli snodi e le questioni di un testo che è stato definito «modesto» (perché «non riesce ad argomentare in modo adeguato quanto afferma»), ma «decisivo» («una vera e propria svolta dotata di grandi e tutt’altro che esaurite conseguenze»): l’elezione di Israele, l’asimmetria del dialogo teologico, il «rifiuto del Vangelo», la «responsabilità ebraica» nella morte di Gesù e la questione dell’antisemitismo.
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