Conferenza episcopale calabra
«Nei confronti di chi, notoriamente e ostinatamente (...) abbia preso parte in prima persona (...) ad organizzazioni criminali, come la ‘ndrangheta, la Conferenza episcopale calabra, pubblicamente e solennemente ribadisce che di fatto è fuori dalla comunione con la Chiesa». Sono parole forti quelle contenute nel documento Testimoniare la verità del Vangelo. Nota pastorale sulla ‘ndrangheta, presentato lo scorso 2 gennaio dai vescovi della Calabria, già annunciato nel luglio scorso in una sessione straordinaria della Conferenza episcopale (cf. riquadro alle pp. 16-17). Parole di condanna che ribadiscono la scomunica già pronunciata da papa Francesco (21.6.2014). Nell'attuale vuoto «di certezze, di presenza, di fiducia, di impegno, di speranza, di prospettive», il testo condanna con forza il fenomeno mafioso, cita «la disoccupazione, la corruzione diffusa, una politica, che (...) sembra completamente distante dai veri bisogni della gente», e auspica che le indicazioni offerte «possano contribuire a far sorgere un’alba nuova di redenzione» nella terra di Calabria. Nella nota, i vescovi annunciano anche la prossima pubblicazione di un Direttorio sugli aspetti della celebrazione dei sacramenti e della pietà popolare.
Documento, 16/01/2015, pag. 11