Documenti, 17/2013, 01/10/2013, pag. 549
Dopo la legge sul matrimonio omosessuale
Preso atto che l’approvazione del progetto di legge sull’apertura dell’istituto matrimoniale a coppie dello stesso sesso nell’aprile scorso non
rifletteva la propria visione, la Conferenza dei vescovi di Francia «ha invitato i cattolici a comportarsi come cittadini che in democrazia assumono una posizione minoritaria». Nel documento, a firma della Commissione Famiglia e società, Continuiamo nel dialogo, reso noto in maggio, non solo ribadiscono la propria posizione, ma fanno il punto su come procedere. Essi prendono atto che continuando a riflettere «sulle nostre visioni del mondo e le loro conseguenze per la vita di tutti e particolarmente dei più vulnerabili fra di noi», si possono trovare nuovi spunti di convergenza con i tanti che, pur favorevoli alla nuova legge, hanno «espresso l’auspicio che si tenga in maggiore considerazione il superiore interesse della prole». I vescovi concludono il testo con l’invito
ai cattolici di dare prova «di maturità spirituale» non solo pronunciando «parole per esprimere una convinzione » ma soprattutto mettendo in
atto «la testimonianza e l’impegno di una vita al servizio del prossimo, nutrita dalla fede in Cristo».
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