I vescovi polacchi: amico di Dio
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Alla luce della «comunione di fede e di storia tra la Polonia e la Germania, vorrei esprimere la mia profonda preoccupazione per le informazioni che si sono apprese di recente da alcuni ambienti della Chiesa cattolica in Germania». Lo ha scritto il presidente della Conferenza episcopale polacca, l’arcivescovo Stanisław Gdecki, in una lettera al presidente della Conferenza episcopale tedesca, il vescovo Georg Bätzing, in relazione al «Cammino sinodale» tedesco (cf. recentemente Regno-att. 4,2022,76). La lettera è stata pubblicata il 22 febbraio sul sito della Conferenza episcopale polacca.
Il presidente dell’episcopato polacco riconosce che «la Chiesa cattolica in Germania è importante sulla mappa dell’Europa, e sono convinto che irradierà il suo credere o meno in tutto il continente». Per questo vede «con preoccupazione l’approccio del “Cammino sinodale” tedesco perseguito finora. Guardando i suoi frutti, si può avere l’impressione che la base della riflessione non sia sempre il Vangelo». E chiede di evitare «di ripetere slogan triti e ritriti e richieste standard come l’abolizione del celibato, il sacerdozio delle donne, la comunione ai divorziati risposati o la benedizione delle coppie dello stesso sesso».
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