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Documenti, 5/2011, 01/03/2011, pag. 177

Signore, da chi andremo? CEI - Consiglio permanente. Invito al XXV Congresso eucaristico nazionale

Consiglio episcopale permanente
«Occorre ripartire sempre dalla salvezza cristiana nel suo preminente carattere di avvenimento, che è l’incontro con il Risorto … Il prossimo Congresso Eucaristico Nazionale intende collocarsi in questo cammino: riscoprendo e custodendo la centralità dell’Eucaristia e la stessa celebrazione eucaristica come il “culmine” … e la “fonte”, le nostre Chiese particolari potranno diventare autentiche comunità di testimoni del Risorto»: è questo il solco in cui i vescovi intendono inserire l’apputamento che vedrà protagoniste le diocesi marchigiane dal 3 all’11 settembre prossimi (cf. Regno-att. 4,2011,80s) per dare radici alla «concretezza quotidiana del credente» e riecheggiando lo stile degli “ambiti” del Convegno ecclesiale di Verona. Tre sono le attenzioni principali: valorizzare sempre più l’eucaristia come unica mensa sia del pane sia della Parola; rinnovare la consapevolezza del ruolo della testimonianza nella vita di fede; puntare infine su una dimensione di «popolarità» del credere, che vive «sul territorio» e orienta «le forme della coscienza civile».

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Leggi anche

Documenti, 2025-3

Nell’anno del giubileo

Comunicato finale della sessione invernale (20-22.1.2025)

Consiglio episcopale permanente della Conferenza episcopale italiana (CEI)

Nel Comunicato finale del Consiglio permanente della CEI di gennaio (Roma, 20-22.1.2025) si segnalano sei temi e tre iniziative specifiche. I primi hanno riguardato l’evento giubilare, dal punto di vista sia di un «rinnovato impegno di evangelizzazione» sia di una sua doverosa ricaduta sociale; «i tentativi di gruppi e di singoli» cattolici di una «rinnovata presenza… nella vita politica del paese e dell’Europa», cui i vescovi guardano con favore; la questione della pace nel mondo; la prossima tappa del Cammino sinodale italiano; la tutela dei minori, rispetto alla quale si è accennato allo sviluppo dell’indagine nazionale affidata a due enti di ricerca (senza menzioni della contemporanea presentazione del rapporto della diocesi di Bolzano-Bressanone; cf. in questo numero a p. 118); e infine l’ora di religione.

Le tre iniziative specifiche sono il progetto della Caritas italiana denominato «Mi fido di noi», che favorisce l’accesso a un microcredito sociale grazie alla collaborazione di Caritas diocesane, fondazioni antiusura e Banca etica; la tappa delle Proposizioni, che costituiranno il testo-base per la II Assemblea sinodale, previo passaggio dal Consiglio permanente di marzo; e infine un nuovo documento sull’ora di religione, per «rilanciare il contributo» di questo insegnamento «come occasione in cui si esprime il servizio della Chiesa alla comunità scolastica».

 

Documenti, 2023-19

Percorsi di riforma

Comunicato finale della sessione autunnale del Consiglio episcopale permanente 
(25-27.9.2023)

Consiglio episcopale permanente

Nella Conferenza episcopale stanno venendo avanti diversi percorsi di revisione, che durante la sessione autunnale del Consiglio permanente (25-27 settembre 2023) sono passati sotto esame e si trovano a diversi stadi di maturazione.

Innanzitutto il percorso della formazione sacerdotale, di cui è stata approvata la riforma, basata sul presupposto che «per il prete, discepolo permanentemente in cammino sulle orme del Maestro, la formazione sia un processo che inizia in seminario e continua per tutta la vita». Il relativo documento verrà presentato all’Assemblea CEI straordinaria (13-16 novembre).

È poi in vista una riforma degli uffici e dei servizi della CEI, ai fini della «trasformazione missionaria» più volte auspicata dal papa, per cui al Consiglio permanente è stata presentata la prima bozza di un progetto per una ristrutturazione secondo i principi della sinodalità, della missionarietà e della diaconia. «Non si tratterà di un’operazione di facciata o di un mero accorpamento, ma di un ripensamento complessivo per una strutturazione più semplice e adeguata ai tempi, aperta e flessibile».

Infine, nel programma di riduzione del numero delle diocesi raccomandato da papa Francesco ai vescovi italiani, la CEI ha abbozzato una proposta di sostegno economico «perché il processo di valutazione e decisione di fusione di diocesi non riceva condizionamenti di natura finanziaria».

Documenti, 2021-19

Il Sinodo italiano si delinea

CEI – Consiglio episcopale permanente, sessione autunnale (27-29 settembre 2021)

Il principale obiettivo dell’incontro del Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana (CEI) del 27-29 settembre, come afferma il Comunicato finale pubblicato il 30 settembre, era proseguire nell’elaborazione di un progetto per il Sinodo italiano, che nel frattempo è stato denominato «Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia». Dal Consiglio permanente sono usciti un Messaggio ai presbiteri, ai diaconi, alle consacrate e consacrati e agli operatori pastorali (cf. in questo numero a p. 582) e una Lettera alle donne e agli uomini di buona volontà (cf. in questo numero a p. 586). Oltre a chiarire «la scelta di assumere il primo anno del Sinodo universale, che partirà dalle singole diocesi, come primo anno del Cammino sinodale delle Chiese in Italia», è stato anche presentato un crono-programma che si distende per l’intero quinquennio 2021-2025 (cf. infografica a p. 000).

L’Assemblea generale straordinaria della CEI che si terrà dal 22 al 25 novembre sul tema «Annunciare il Vangelo in un tempo di rigenerazione» e il Consiglio episcopale definiranno la composizione del Comitato nazionale che accompagnerà il Cammino sinodale e le modalità operative del percorso.