Benedetto XVI
«Dove vige il dominio esclusivo della ragione positivista (…) le fonti classiche di conoscenza dell’ethos e del diritto sono messe fuori gioco. Questa è una situazione drammatica che interessa tutti e su cui è necessaria una discussione pubblica». Con questo invito, nel discorso al Parlamento federale di Berlino (22.9.2011), Benedetto XVI ha inaugurato il suo viaggio apostolico in Germania (22-25.9.2011), il terzo in patria dall’inizio del pontificato. Tra i momenti più significativi del viaggio, l’incontro coi rappresentanti del Consiglio della Chiesa evangelica, a Erfurt, dove il papa ha ricordato Lutero sottolineandone la profonda e sincera ricerca di Dio. L’attesa parola sulla riforma della Chiesa, questione sollevata a febbraio dal memorandum dei teologi tedeschi (cf. Regno-doc. 5,2011,181ss), è giunta nel discorso ai cattolici impegnati nella Chiesa e nella società (Freiburg, 25.9.2011), ai quali Benedetto XVI ha ribadito il primato della riforma interiore: «Non si tratta di trovare una nuova tattica per rilanciare la Chiesa. Si tratta piuttosto di deporre tutto ciò che è soltanto tattica e di cercare la piena sincerità, che non trascura né reprime alcunché della verità del nostro oggi, ma realizza la fede pienamente nell’oggi».
Documento - Parte / Inserto, 01/10/2011, pag. 518