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Documenti, 7/2009, 01/04/2009, pag. 238

I vescovi con il più debole. CEI - Consiglio permanente, Comunicato finale

Conferenza episcopale italiana
Sono stati tre, a detta del Comunicato finale diffuso il 31 marzo, i punti salienti dell’ultimo Consiglio permanente della CEI (Roma, 23-26.3.2009), avviatosi con un’espressione di «affettuosa vicinanza e pubblica solidarietà» al papa per i recenti «attacchi gratuiti» (cf. in questo numero alle pp. 193ss e 199). La riflessione sul «dramma di Eluana Englaro», che «ha imposto al l’attenzione di tutti una problematica che chiama in causa la maturità del vi vere sociale, così come l’effettiva disponibilità a solidarizzare con il più debole» (cf. qui a p. 241); l’indizione, per il 31 maggio prossimo, di una colletta na zionale «a sostegno delle famiglie numerose o gravate da malattia o disabilità» che, a causa della crisi economica, «ab biano perso ogni fonte di reddito»; infine alcune decisioni programmatiche: l’«emergenza educativa» a tema dell’assemblea generale di maggio, in vista della «configurazione degli orientamenti pastorali» per il decennio a venire; la definizione di «un’agenda di questioni con cui le istituzioni e i gruppi sociali sono chiamati a misurare le proprie respon sabilità» come oggetto della prossima Settimana sociale dei cattolici italiani (Reggio Calabria, ottobre 2010).

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(Roma, 23-25 settembre 2024)

Non poteva iniziare i lavori senza rivolgere un pensiero alla pace il parlamentino dei vescovi italiani, riunito dal 23 al 25 settembre, che si è chiuso con un Appello per la pace rivolto in particolare al Medio Oriente e all’Ucraina. Per quanto riguarda lo specifico dell’ordine del giorno, i punti salienti sono tre. Il primo è l’Assemblea sinodale che si terrà dal 15 al 17 novembre: i vescovi hanno approvato i Lineamenti, di cui aveva discusso il Comitato sinodale il 7-8 settembre, e che presentano tre nuclei: «il rinnovamento della mentalità ecclesiale e delle prassi pastorali; la formazione alla fede e alla vita; la corresponsabilità» in uno stile «missionario», caratterizzato dalla «prossimità». Il secondo punto è la riforma degli uffici e dei servizi della CEI. Sono state individuate due macro aree, «annuncio e celebrazione della fede» e «testimonianza della vita cristiana», nelle quali «gli uffici e i servizi, con le relative attività e competenze, vengono ricompresi in alcuni poli pastorali». Il terzo è l’insegnamento della religione cattolica in vista del 40o anniversario della firma dell’Intesa del 1985. È stato steso un primo schema «con l’obiettivo di fare sintesi fra “cose antiche” e “cose nuove” per metterlo a disposizione dei bambini e dei giovani che oggi affrontano il cammino della crescita».

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Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana – Comunicato finale

La pace – da invocare, da costruire, da promuovere – è stata il Leitmotiv della sessione primaverile del Consiglio episcopale permanente, che si è svolta a Roma, dal 18 al 20 marzo, sotto la guida del cardinale presidente Matteo Zuppi. In apertura dei lavori i vescovi hanno ribadito la loro vicinanza e solidarietà a papa Francesco, sottolineando la necessità di un impegno per la pace a 360°, fatto di preghiera, formazione e gesti concreti.

 

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Nel corso della 78a Assemblea generale straordinaria della CEI ad Assisi, il 15 novembre i vescovi italiani si sono espressi sulla guerra tra Hamas e Israele scoppiata dopo gli attacchi terroristici del 7 ottobre, approvando una Dichiarazione per la pace (www.chiesacattolica.it).