Documenti, 21/2009, 01/12/2009, pag. 716
La sfida della fede: il primo annuncio. Una riflessione dei vescovi delle diocesi lombarde
«Sogniamo una Chiesa che sia uno spazio di serenità e fiducia, di accoglienza e prossimità, di buone relazioni e di cammini che costruiscano identità forti e figure di credenti appassionati e disinteressati», che diano testimonianza «di una fede libera e liberante. Così forte da spendersi in questo tempo di “passioni tristi”». Ecco il de siderio che spinge i vescovi lombardi a proporre queste riflessioni sul primo annuncio, «cioè l’incontro vitale con il Signore risorto che è il centro della nostra fede». Il testo, dal titolo La sfida della fede: il primo annuncio e reso noto lo scorso 21 settembre, è indirizzato a tutte le comunità cristiane lombarde, «che devono ridiventare luogo di generazione alla fede», e si sviluppa in tre parti: la prima presenta alcune situazioni che possono diventare «soglie» per accedere o accedere di nuovo alla fede, come la nascita di un figlio o la decisione per una coppia di vivere insieme ecc.; la seconda racconta, sotto forma di lectio, l’«incontro vivo» fra il cieco nato e Gesù di Nazaret (Gv 9,1-41), mentre la terza sollecita i fedeli affinché siano «più consapevoli della loro missione di essere testimoni del primo annuncio».
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