Aram I, Alessio II e il CEC
Il carteggio Una parola comune avviato dai 138 studiosi islamici (Regno-
doc. 19,2007,588; Regno-att. 20, 2007,680) ha interpellato anzitutto
Benedetto XVI e la Santa Sede (cf. Regno-att. 4,2008,88), ma era diretto
ai capi di tutte le Chiese cristiane: e, infatti, senza fare distinzioni quanto al grado di ufficialità, il sito dei promotori dell’iniziativa riportava, alla data del 30 aprile, 56 risposte. Abbiamo scelto due lettere: quella di Aram I, catholicos armenodi Cilicia, presidente del Consiglio delle Chiese del Medio Oriente (6 febbraio), e quella di Alessio II, patriarca ortodosso di Mosca (14 aprile; cf. Regno-att. 8,2008,240). Pubblichiamo inoltre il documento Imparare ad esplorare l’amore insieme, diffuso dal Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC) il 20 marzo. Non si tratta propriamente di una «risposta » (e infatti non viene registrata come tale dal sito A common
word), bensì di un commento che «intende aiutare le Chiese nella lettura
e nella risposta alla lettera», e insieme invita «Chiese e partner ecumenici... a condividere le loro riflessioni con il CEC come un contributo
a una comune comprensione di questa iniziativa e a una comune risposta
» (Preambolo).
Documento, 01/05/2008, pag. 314