Documenti, 21/2008, 01/12/2008, pag. 713
La dignità, la libertà e i diritti dell’uomo. Chiesa ortodossa russa
Si intitola I fondamenti della dottrina della Chiesa ortodossa russa sulla dignità, la libertà e i diritti dell’uomo, è stato approvato dal Concilio dei vescovi della Chiesa ortodossa russa svoltosi a Mosca dal 24 al 29 giugno 2008 e rappresenta l’ultimo importante atto pubblico compiuto dal Patriarcato di Mosca sotto la guida di Alessio II, scomparso all’età di 79 anni il 5 dicembre scorso. Il testo, in cinque sezioni, costituisce una sorta di appendice dei monumentali Fondamenti della concezione sociale approvati nel 2000 (cf. Regno-doc. 1,2001 [Suppl.]); la visione complessiva che lo guida è ben sintetizzata dalle conclusioni della sezione III: «La possibilità di applicare i diritti umani non deve entrare in conflitto con le norme morali stabilite da Dio, e con la moralità tradizionale fondata su di esse. I diritti umani dell’individuo non possono essere contrapposti ai valori e agli interessi della sua patria, della sua comunità e della sua famiglia. L’esercizio dei diritti umani non deve essere usato per giustificare la violazione delle cose sacre, dei valori culturali e dell’identità di un popolo», né «come pretesto per infliggere danni irreparabili al patrimonio naturale».
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.