Card. E. Antonelli, arcidiocesi di Siena, Conferenza episcopale toscana
Il 18 settembre due quotidiani nazionali – La Stampa e Corriere della sera – hanno pubblicato la notizia, coperta da segreto d’ufficio, che il vescovo ausiliare di Firenze, mons. C. Maniago, è coinvolto (ma non indagato) nell’inchiesta su don Lelio Cantini (riconosciuto colpevole di violenze sessuali dalla Chiesa fiorentina; cf. Regno-doc. 11,2007, 364; Regno-att. 10,2007,357), avendo la Procura di Firenze svolto controlli sui suoi conti bancari e tabulati telefonici. In sua difesa il card. Antonelli, arcivescovo di Firenze, ha chiesto a tutti i parroci di leggere i testi che qui riportiamo durante le messe di domenica 23 settembre.
La Stampa del 19 settembre, poi, ha rivelato che l’arcivescovo di Siena, mons. A. Buoncristiani, è iscritto nel registro degli indagati per estorsione in riferimento all’indagine che ha già portato al rinvio a giudizio (22.1.2008) l’economo della curia per incendio doloso (del 2.4.2006), calunnia e truffa. Pubblichiamo il testo, in un primo tempo riservato, che Buoncristiani ha pronunciato di fronte all’assemblea presbiterale senese, reso noto nel sito Internet diocesano; e la dichiarazione approvata all’unanimità dall’assemblea dei vescovi toscani, riuniti a Cortona il 24-25 settembre per la sessione ordinaria della conferenza episcopale regionale.
Documento, 01/10/2007, pag. 536