Documenti, 21/2006, 01/12/2006, pag. 744
Restituire la dignità
«Restituire dignità» a Napoli è il compito che il card. Sepe, nuovo arcivescovo della metropoli partenopea, ha assegnato a sé e alla sua Chiesa nel primo messaggio alla diocesi, pubblicato in occasione della festa di san Gennaro (settembre 2006). Ricapitolando sotto la categoria del «sangue» gli elementi più radicati nella cultura e nella tradizione della città, egli li valorizza nella chiave della «speranza» – siamo nel contesto del Convegno ecclesiale nazionale di Verona – avendo appunto in vista un’«opera di ricostruzione» e di «riscatto»: «Là dove infatti vi è un solo quartiere, un solo rione, una sola strada, una sola famiglia abbandonata al degrado, ne soffre tutta la città, sfigurata nella sua bellezza».
Il tema del degrado della città è anche al centro dell’omelia che il card. Sepe ha pronunciato il 7 novembre, al termine della giornata di digiuno e di preghiera indetta a fronte della recrudescenza degli scontri all’interno della criminalità organizzata. Qui, dopo una precisa assunzione di responsabilità, formula «contro ogni forma di violenza e di malaffare» una «condanna senza limite» e un proposito: «Non daremo tregua».
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