Documenti, 3/2005, 01/02/2005, pag. 108
Riflettere sul suicidio
In occasione della giornata della vita 2004, celebrata dalla Chiesa irlandese il 1o ottobre, i vescovi hanno pubblicato una breve riflessione intitolata La vita è da vivere. Una riflessione sul suicidio. L’oscurarsi nell’orizzonte sociale delle motivazioni religiose della vita, intesa come dono di Dio, va di pari passo con la proposta meno esigente, veicolata attraverso i messaggi pubblicitari, di una vita facile, lussuosa e senza problemi. Il potenziale suicida rischia di cedere a questo messaggio. E parallelamente i parenti o gli amici di persone suicide rischiano di rimanere invischiati in un’oscurità profonda, alla ricerca di un perché senza risposta. Sulle orme di Elia che chiede la morte al Signore e invece riceve cibo e forza, i vescovi esortano a confidare nell’aiuto di Dio: solo lui, che prese «la sofferenza della croce su di sé, la subì, diede a essa un senso e su di essa trionfò», può guidarci in mezzo alle difficoltà a riconoscere la bellezza della vita.
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