Documenti, 13/2005, 01/07/2005, pag. 370
Per l'interdizione della clonazione umana
Santa Sede
«Gli stati membri sono invitati a proibire tutte le forme di clonazione degli esseri umani in quanto esse sono incompatibili con la dignità dell’uomo e con la protezione della vita umana». L’Assemblea generale delle Nazioni Unite, riunitasi l’8 marzo 2005 in uno dei meeting della 59a sessione, sul progetto «Convenzione internazionale contro la clonazione riproduttiva degli esseri umani», ha adottato la risoluzione 59/280, la quale approva una Dichiarazione sulla clonazione umana che ne chiede agli stati membri la proibizione, senza distinzioni tra finalità terapeutiche e finalità riproduttive, in quanto pratica rischiosa e contraria alla dignità dell’uomo. La dichiarazione, passata con 84 voti favorevoli, 34 contrari, 37 astenuti e 6 assenti, non ha tuttavia carattere vincolante.
La discussione in assemblea plenaria era stata preceduta da un dibattito preparatorio tenutosi il 21 e 22 ottobre 2004 in seno alla Sesta commissione, al quale la Santa Sede ha contribuito con il documento preparatorio che qui pubblichiamo insieme alla risoluzione dell’Assemblea generale.
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.