Card. Giovanni Battista Re
Il nuovo Direttorio per il ministero pastorale dei vescovi è stato presentato dal prefetto della Congregazione per i vescovi, card. G.B. Re, il 30 marzo. Il volume di 300 pagine, edito dalla Librerie editrice vaticana, sostituisce un analogo documento del 1973, Ecclesiae imago (EV 4/1945-2328).
Richiesto dalla X Assemblea generale del Sinodo dei vescovi (2001), ha come riferimento il testo precedente e il Vaticano II, ma è stato arricchito dalle nuove determinazioni del Codice di diritto canonico (1983), da numerose indicazioni disciplinari e pastorali del papa e delle congregazioni vaticane e, soprattutto, dall’esortazione apostolica postsinodale Pastores gregis (2003; Regno-doc. 19,2003,604).
Si tratta, spiega il card. Re, di uno «strumento fondamentalmente pastorale e pratico che, con indicazioni e direttive concrete, intende aiutare i vescovi nello svolgimento del loro non facile ministero». I primi tre capitoli riguardano l’identità del vescovo dal punto di vista teologico, nei suoi rapporti con il collegio e il papa, nella sua identità spirituale. Gli altri sei capitoli specificano i suoi compiti pastorali e in particolare l’esercizio del triplice «munus»: insegnare, santificare e governare. Le novità maggiori riguardano da un lato la spiritualità e la formazione e dall’altro la figura, trattata per la prima volta, del vescovo emerito.
Documento, 01/04/2004, pag. 196