Documenti, 19/2003, 01/10/2003, pag. 604
Giovanni Paolo II: Pastores gregis
Il giorno stesso in cui celebrava il XXV anniversario dell’elezione al soglio pontificio, il 16 ottobre 2003, Giovanni Paolo II ha firmato e presentato l’esortazione apostolica post-sinodale Pastores gregis. Il vescovo servitore del Vangelo di Gesù Cristo per la speranza del mondo, che riprende e conclude idealmente la X Assemblea generale ordinaria del sinodo dei vescovi, tenutasi in Vaticano nel 2001 (30.9-27.10) precisamente sul tema indicato nel sottotitolo della post-sinodale (cf. Regno-att. 20,2001,649ss; Regno-doc. 21,2001,657ss).Come di consueto, la post-sinodale tiene conto con libertà delle Propositiones, cioè delle «proposte» scritte e votate dai vescovi nel corso del sinodo, ribadendo in sostanza il magistero di Giovanni Paolo II rispetto alla collegialità, al primato, al rapporto tra Chiese locali e Chiesa universale.
Dei sette capitoli, che ripercorrono gli aspetti del ministero episcopale trattati in sinodo proponendosi come una «regola pastorale» per il vescovo nella Chiesa di oggi, il primo assume le indicazioni conciliari sul vescovo e sulla collegialità fondendole con le sottolineature di testi più recenti come il motu proprio Apostolos suos o la lettera della Congregazione della dottrina della fede Communionis notio.
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