Documenti, 17/2003, 01/09/2003, pag. 538
Chiesa in Italia: Riflessioni sul «giorno del Signore»
«La realtà della domenica va accolta in tutta la sua ricchezza, come giorno del Signore risorto, come giorno della gioia dei redenti, come giorno della carità, come giorno epifanico della Chiesa, come giorno dell’attesa e dell’anticipazione escatologica».
L’attenta rielaborazione di un testo del 1977 consente al card. Biffi di rivolgere al clero bolognese, in occasione della tradizionale «tre giorni» con cui si avvia l’anno pastorale (8-10.9.2003), una riflessione sulla validità e l’attualità del «giorno del Signore», inteso come un momento irrinunciabile nella vita del cristiano. Da più parti, afferma l’arcivescovo di Bologna ripercorrendo la sua lunga attività ministeriale, si è cercato di togliere alla celebrazione domenicale il suo carattere «sacro», la sua funzione essenziale di avvicinamento al Signore, il suo tratto di gioia e condivisione. Proprio in risposta a questi tentativi, il card. Biffi s’impegna in una disputa sulle «affermazioni mitiche» che, dentro e fuori della Chiesa, li hanno sostenuti, dal «carattere oppressivo della legge» al «culto di Dio come alienazione», dallo «stato di diaspora» della Chiesa all’«enfatizzazione della comunità» e alla «desacralizzazione».
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