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Documenti, 13/2003, 01/07/2003, pag. 398

Il card. Sodano alle Nazioni Unite

A. Sodano
«La Santa Sede confida nel fatto che l’Organizzazione delle Nazioni Unite riuscirà a sviluppare forme più efficaci e concertate di cooperazione, che consentiranno ai responsabili di tutto il mondo di unirsi per combattere situazioni di ingiustizia e oppressione». È quanto scrive il segretario di stato vaticano, card. Angelo Sodano, al segretario generale dell’ONU in una lettera del 5 giugno scorso, resa pubblica il 20.06.2003, in cui esprime «il sostegno della Santa Sede per il ruolo fondamentale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite», all’indomani dell’approvazione della Risoluzione 1483 del Consiglio di sicurezza, sul «ripristino delle istituzioni e dell’economia dell’Iraq». Più ampiamente su questi temi si è espresso di recente mons. Jean Louis Tauran, segretario per i rapporti con gli stati, intervenendo a conclusione del convegno su «La Chiesa e l’ordine internazionale», tenutosi presso la Pontificia università gregoriana il 24 maggio 2003. Tauran fa riferimento al ruolo di «potenza morale» della Santa Sede, la cui «“ragion d’essere (...) in seno alla comunità delle nazioni” è di “essere la voce che la coscienza umana attende”» e sottolinea come la Chiesa cattolica romana sia «l’unica confessione religiosa che ha accesso alle relazioni diplomatiche».

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Documenti, 2010-9

Nella crisi la Chiesa risponde. Santa Sede, card. A. Sodano, p. F. Lombardi

Santa Sede, card. A. Sodano, p. F. Lombardi
A partire dalla Lettera ai cattolici d’Irlanda (19.3.2010; cf. Regno-doc. 7,2010, 193ss), la Santa Sede, conformemente alla «linea di trasparenza» (L’Osservatore romano 12-13.4.2010, 8) che essa ha adottato, ha aperto sul proprio sito web un «focus» dedicato ad «Abusi sui minori. La risposta della Chiesa». In esso, dal 12 aprile – oltre ad altri materiali, come un’ampia riflessione di p. Lombardi – è stata mes sa in linea una Guida alla com prensione delle procedure di base della Congregazione per la dottrina della fede riguardo alle accuse di violenze sessuali, testo che ha uno statuto inusuale. «Non si tratta di un nuovo documento – precisa Radio vaticana – ma di una scheda riassuntiva di procedure operative già definite» a uso di laici e non canonisti. Fanno parte delle risposte della Chiesa anche gli interventi ufficiali di p. Lombardi (cf. il riquadro qui alle pp. 264s) che ri spondono alle notizie di cronaca e che si sono susseguiti a ritmo serrato, tanto quanto le pubbliche manifestazioni di solidarietà verso il papa, prima fra tutte quella dell’irrituale saluto del card. Sodano, a nome di tutti i cardinali, durante la celebrazione in San Pietro della messa del giorno di Pasqua (4 aprile).
Documenti, 2004-17

Contro la fame e la povertà

L.I. Lula da Silva, card. A. Sodano
«Richiamare tutti i paesi donatori al loro impegno di portare l’aiuto pubblico allo sviluppo allo 0,7% del PIL» e «cercare anche forme innovative» per risolvere il problema della mancanza di fondi per far fronte a un programma di sicurezza alimentare mondiale: è la richiesta della Santa Sede, per bocca del segretario di stato card. Angelo Sodano, all’«Iniziativa contro la fame e la povertà» convocata dal presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva e ospitata dalle Nazioni Unite a New York (20 settembre 2004). Durante l’incontro i 110 paesi rappresentati hanno firmato una Dichiarazione sulle azioni contro la fame e la povertà. Tra i «meccanismi innovativi di finanziamento che potrebbero essere di complemento agli sforzi attuali e supplire alle note carenze di fondi per lo sviluppo», citando la relazione tecnica presentata da Francia, Cile, Spagna e Brasile, Lula ricorda «le tasse sulle transazioni finanziarie» (come la Tobin Tax) «o sul commercio di armi». «Non dimentichiamoci mai che la fame è l’arma di distruzione di massa più crudele che ci sia».
Documenti, 2004-17

Dare l'indispensabile

Card. A. Sodano
«Richiamare tutti i paesi donatori al loro impegno di portare l’aiuto pubblico allo sviluppo allo 0,7% del PIL» e «cercare anche forme innovative» per risolvere il problema della mancanza di fondi per far fronte a un programma di sicurezza alimentare mondiale: è la richiesta della Santa Sede, per bocca del segretario di stato card. Angelo Sodano, all’«Iniziativa contro la fame e la povertà» convocata dal presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva e ospitata dalle Nazioni Unite a New York (20 settembre 2004). Durante l’incontro i 110 paesi rappresentati hanno firmato una Dichiarazione sulle azioni contro la fame e la povertà. Tra i «meccanismi innovativi di finanziamento che potrebbero essere di complemento agli sforzi attuali e supplire alle note carenze di fondi per lo sviluppo», citando la relazione tecnica presentata da Francia, Cile, Spagna e Brasile, Lula ricorda «le tasse sulle transazioni finanziarie» (come la Tobin Tax) «o sul commercio di armi». «Non dimentichiamoci mai che la fame è l’arma di distruzione di massa più crudele che ci sia».