Documenti, 13/2003, 01/07/2003, pag. 398
Il card. Sodano alle Nazioni Unite
«La Santa Sede confida nel fatto che l’Organizzazione delle Nazioni Unite riuscirà a sviluppare forme più efficaci e concertate di cooperazione, che consentiranno ai responsabili di tutto il mondo di unirsi per combattere situazioni di ingiustizia e oppressione».
È quanto scrive il segretario di stato vaticano, card. Angelo Sodano, al segretario generale dell’ONU in una lettera del 5 giugno scorso, resa pubblica il 20.06.2003, in cui esprime «il sostegno della Santa Sede per il ruolo fondamentale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite», all’indomani dell’approvazione della Risoluzione 1483 del Consiglio di sicurezza, sul «ripristino delle istituzioni e dell’economia dell’Iraq».
Più ampiamente su questi temi si è espresso di recente mons. Jean Louis Tauran, segretario per i rapporti con gli stati, intervenendo a conclusione del convegno su «La Chiesa e l’ordine internazionale», tenutosi presso la Pontificia università gregoriana il 24 maggio 2003. Tauran fa riferimento al ruolo di «potenza morale» della Santa Sede, la cui «“ragion d’essere (...) in seno alla comunità delle nazioni” è di “essere la voce che la coscienza umana attende”» e sottolinea come la Chiesa cattolica romana sia «l’unica confessione religiosa che ha accesso alle relazioni diplomatiche».
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