Documenti, 11/2001, 01/06/2001, pag. 329
Dialoghi sulle orme di san Paolo
"Per le occasioni passate e presenti, nelle quali figli e figlie della Chiesa cattolica hanno peccato con azioni od omissioni contro i loro fratelli e le loro sorelle ortodossi, che il Signore ci conceda il perdono che imploriamo da lui!" (Giovanni Paolo II). "Auspico vivamente che l’incontro odierno, nella moschea degli Omayyadi, sia segno della nostra determinazione a portare avanti il dialogo interreligioso tra la Chiesa cattolica e l’islam" (Giovanni Paolo II). La richiesta di perdono per i peccati dei cattolici contro i fratelli ortodossi e la prima storica preghiera di un pontefice cattolico in una moschea musulmana sono i significativi gesti celebrati da Giovanni Paolo II nel viaggio in Grecia, Siria e a Malta (4-6.5.2001), a conclusione del "pellegrinaggio ai luoghi legati alla storia della salvezza" delineato dal pontefice nell’omonima lettera del 1999 e per la gran parte compiuto nell’anno giubilare. La dichiarazione comune con l’arcivescovo ortodosso di Atene Christodoulos, il discorso all’incontro ecumenico con i patriarchi delle Chiese d’Oriente e la preghiera nella località di Quneitra costituiscono altre tappe rilevanti del percorso. Cf. ampiamente Regno-att. 10,2001,293ss.
L’Osservatore romano 5.5.2001, 5; 6.5.2001, 4-5; 7-8.5.2001, 7.12-13.
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