Documenti, 17/2000, 01/09/2000, pag. 569
Gesù, Signore della storia
In occasione dell’inizio del Congresso eucaristico nazionale (Cordova, 8-10.9.2000), con una celebrazione della Riconciliazione dei battezzati, l’episcopato e l’intera Chiesa argentina hanno pronunciato la loro confessione di colpa e richiesta di perdono per il male commesso nel recente passato (cf. Regno-att. 16,2000,561), sull’esempio della celebrazione papale svoltasi in S. Pietro la prima domenica di quaresima (cf. Regno-doc. 7,2000,223ss). Per la prima volta la Chiesa argentina nel suo complesso riconosce e confessa esplicitamente il coinvolgimento negli anni sanguinosi della dittatura militare: "Ti chiediamo perdono per i silenzi responsabili e per la partecipazione effettiva di molti tuoi figli a uno scontro politico tanto violento, a violazioni della libertà, a torture e delazioni, alla persecuzione politica".
Nel corso della sua 79a Assemblea generale la Conferenza episcopale argentina aveva approvato e pubblicato il documento Gesù Cristo, Signore della storia (San Miguel, 13.5.2000). Il testo si muove lungo le linee generali della tematica giubilare, della centralità cristologica e del carattere di "passaggio" dell’ora presente; offrendo alcuni spunti riferiti alla vita del paese e al cammino compiuto dalla Chiesa locale: "Sul fondamento della parola di Dio dobbiamo costruire ogni giorno, con la partecipazione di tutti, la storia comune". Una maggiore contestualizzazione caratterizza le riflessioni offerte dai vescovi argentini su alcune specifiche tematiche giubilari: la richiesta di amnistia per gli immigrati privi di una regolamentare documentazione; l’affermazione del diritto alla terra delle popolazioni aborigene (proprietà e ritorno); la situazione carceraria nel paese (cf. riquadri).
Originali: stampa (11.9.2000 e 13.6.2000) da sito Internet www.aica.org. Nostre traduzioni dallo spagnolo.
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.