Documenti, 5/1996, 01/03/1996, pag. 129
La libertà e la vera pace. All’arrivo in Guatemala
Giovanni Paolo II torna in America Centrale dopo 13 anni. Il suo LXIX viaggio pastorale, che ha avuto luogo dal 5 al 12 febbraio, ha toccato Guatemala, Nicaragua, El Salvador, e si è concluso in Venezuela, dove il papa era stato 11 anni or sono. È la prima visita, dopo la "caduta dei muri", in quell'area che fu teatro di "una continua lotta, di vasti interessi strategici, per far prevalere, anche con sistemi violenti, ideologie politiche ed economiche opposte, come il marxismo e il capitalismo sfrenati". Rispetto al precedente viaggio, trova sì un clima di maggiore libertà, ma anche una pacificazione della società pressoché ancora tutta da costruire, un incremento della criminalità e della delinquenza, un allargato divario tra ricchi e poveri.
Pubblichiamo:
– il discorso di arrivo, pronunciato all'aeroporto di Ciudad de Guatemala, lunedì 5.2.1996;
– il saluto di commiato dal Nicaragua, pronunciato all'aeroporto di Managua, mercoledì 7 febbraio;
– l'omelia della santa messa celebrata sulla spianata "Siglo XXI" di San Salvador, giovedì 8 febbraio.
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