Il Documento finale della seconda sessione della XVI Assemblea generale del Sinodo dei vescovi, celebratasi dal 2 al 27 ottobre 2024, rappresenta il culmine di un lungo itinerario sul tema «Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione», avviato nel 2021 con un processo di consultazione di una dimensione inedita nella storia dell’istituzione sinodale.
Questo cammino «si è svolto nella luce del magistero» del concilio Vaticano II, «mettendo in atto ciò che il Concilio ha insegnato sulla Chiesa come mistero e popolo di Dio», anzi «costituisce un vero atto di ulteriore recezione del Concilio, ne prolunga l’ispirazione e ne rilancia per il mondo di oggi la forza profetica» (n. 5).
Il Documento finale votato dall’Assemblea e pubblicato il 26 ottobre, insieme al percorso che lo ha preceduto, si offre come esempio e strumento di una sinodalità che esige «pentimento e conversione» (n. 6), da applicare alle relazioni interne alla Chiesa, anche mediante «la modifica dei processi decisionali» (n. 11). Occorre promuovere, in ottica missionaria, «la valorizzazione dei contesti, delle culture e delle diversità» (n. 40), per «coltivare in forme nuove lo scambio dei doni e l’intreccio dei legami che ci uniscono nella Chiesa» (n. 11). Consapevoli che «il processo sinodale non si conclude…, ma comprende la fase attuativa, a partire dalle Chiese locali, mediante un «quotidiano cammino… di consultazione e discernimento» (n. 9).
Il 25 ottobre i 364 membri della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, riunita a Roma dal 4 al 29 ottobre sul tema «Per una Chiesa sinodale. Comunione, partecipazione, missione», hanno approvato con 336 sì e 12 no una Lettera al popolo di Dio (www.synod.va).
Il 28 ottobre 2023 la Santa Sede ha pubblicato la Relazione di sintesi della I Sessione della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi e i relativi risultati delle votazioni dei 364 membri dell’Assemblea. Per la prima volta votavano anche 54 donne.
Il coro di voci dei «padri» e delle «madri» sinodali si è espresso nel complesso positivamente su tutte le singole affermazioni votate, che di conseguenza sono state tutte approvate. I temi che hanno ricevuto più voti negativi riguardano il diaconato femminile, il celibato dei sacerdoti, le questioni legate al gender e all’omosessualità. Temi che, insieme a quelli legati al fine vita, all’intelligenza artificiale e alle situazioni matrimoniali difficili, risultano effettivamente controversi non solo nella Chiesa ma nell’intera società, poiché pongono davanti a domande nuove.
Come già osservato per lo «strumento di lavoro» (Regno-doc. 13,2023,385), anche la prima sessione del Sinodo sulla sinodalità ha raccolto tutte le istanze che sono emerse nella lunga fase di consultazione della Chiesa «dal basso», e raccomanda su molte tematiche un ulteriore approfondimento. Ma non è ancora giunto il tempo delle decisioni.
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