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Documenti
Documenti, 9/1991, 01/05/1991, pag. 308

I rischi del multipartitismo

Episcopato

Leggi anche

Documenti, 2017-11

La donna nella società dominicana

Lettera pastorale dell'episcopato dominicano

Conferenza dell’episcopato della Repubblica Dominicana

«In questa società, segnata dalla brama di denaro, si strumentalizza tutto. Si vuole strumentalizzare anche la donna dominicana e utilizzarla come un bene di consumo. Molte volte, tanto lei quanto il frutto sacro del suo grembo sono visti come un oggetto di scarto». Consapevoli del ruolo sociale che le donne rivestono nella società dominicana, i vescovi sono altrettanto convinti che la vita di molte di loro sia spesso una «via crucis», segnata da «una spirale di violenza» individuale, sociale e culturale, anche a motivo di quelle ideologie che mirano a «distruggere la famiglia». Prende le mosse da questa osservazione della realtà contemporanea dominicana riguardo alla donna la lettera pastorale che la Conferenza dell’episcopato della Repubblica Dominicana ha pubblicato il 18 gennaio 2017, collocando la questione della dignità della donna nel più vasto itinerario di evangelizzazione per l’anno in corso.

Il documento sottolinea poi la presenza nella Scrittura del fondamento di tale dignità e la testimonianza che essa contiene della speciale sensibilità femminile per le cose di Dio, cui fanno riscontro le parole che Gesù rivolge alla donna. Da ultimo i vescovi, rinviando ripetutamente al magistero di papa Francesco, descrivono il ruolo preponderante che la donna, in veste di religiosa, di operatrice pastorale ai più vari livelli e anche in veste di teologa, svolge nella Chiesa dominicana: «Dove ci sono le donne, la Chiesa ha i piedi e cammina».

Documenti, 2014-7

Chierici e minori: linee guida / 2

Episcopato italiano
Il Consiglio permanente della CEI nella riunione di fine gennaio (cf. Regno-doc. 3,2014,975ss) ha licenziato il nuovo testo delle Linee guida per i casi di abuso sessuale nei confronti di minori da parte di chierici. Come indica la Nota redazionale della stessa CEI, la prima versione (Regno-doc. 11,2012,362), che era stata approvata dall’Assemblea dei vescovi nel maggio 2012, ha ricevuto «alcune osservazioni e suggerimenti » da parte della Congregazione per la dottrina della fede con una comunicazione del 7 maggio 2013. Così, «recependo tali indicazioni e suggerimenti, la Conferenza episcopale italiana ha provveduto a rivedere le disposizioni del testo originario e a riformulare i periodi segnalati come richiesto». Il testo – che qui pubblichiamo e le cui parti variate sono evidenziate in colore – integra il precedente laddove dichiara la necessità «morale» che il vescovo contribuisca «al bene comune» e ribadisce che la «presentazione della denuncia in ambito canonico non comporta né implica in alcun modo la privazione o la limitazione del diritto di sporgerla innanzi alla competente autorità giudiziaria civile».
Documenti, 2013-11

Pulsare con il cuore di papa Francesco. LXV Assemblea generale della CEI

Francesco, Episcopato italiano
«Il dialogo con le istituzioni culturali, sociali, politiche, è un compito vostro (…). Anche il lavoro di fare forte le conferenze regionali, perché siano la voce di tutte le regioni (…). Anche il lavoro, (…) per ridurre un po’ il numero delle diocesi tanto pesanti. Non è facile, ma c’è una commissione per questo». Le parole del papa ai vescovi italiani, che indicano un cammino e assegnano responsabilità precise alla Conferenza episcopale, sono state al cuore della LXV Assemblea generale della CEI, celebrata a Roma dal 20 al 24 maggio. Il gesto significativo e solenne di rinnovare la professio fidei insieme al successore di Pietro (23 maggio) ha suggellato i lavori, durante i quali i vescovi si sono confrontati con un paese «segnato dalla povertà di prospettive e dalla mancanza di lavoro, che lacerano la carne della gente». Una situazione che richiede assistenza, ma anche «segni di prossimità», molto spesso già «posti dai parroci e dalle comunità cristiane», e un «rinnovato impegno per il compito educativo», direzione nella quale è stata approfondita la figura degli educatori nella comunità cristiana. L’Assemblea generale ha definito inoltre tema e titolo del prossimo Convegno ecclesiale nazionale di Firenze 2015, che sarà: «In Gesù Cristo il nuovo umanesimo».