Il 31 ottobre 2022 è stato diffuso dal Consiglio episcopale latinoamericano (CELAM) il documento Verso una Chiesa sinodale in uscita verso le periferie. Riflessioni e proposte pastorali dalla I Assemblea ecclesiale dell’America Latina e dei Caraibi, con le linee emerse dalla I Assemblea ecclesiale di America Latina e Caraibi, svoltasi dal 22 al 29 novembre 2021 a Città del Messico. Il documento, tradotto in sei lingue, si propone di mettere per iscritto il laboratorio pratico di sinodalità a cui i 1.104 delegati partecipanti all’Assemblea hanno dato vita. A detta di mons. Miguel Cabrejos Vidarte, presidente del CELAM, l’Assemblea è stata il luogo ideale per mettere in pratica gli obiettivi della Chiesa latinoamericana: leggere i segni e le mutazioni antropologiche in atto, migliorare la comunicazione tramite un linguaggio empatico, entrare a far parte del mondo digitale, integrare le donne in più ambiti pastorali, coinvolgere i laici nella costruzione della cosa pubblica.
Dopo la prima parte, dedicata alle sfide del mondo contemporaneo e agli aspetti rilevanti della Chiesa sudamericana, in questa seconda si pone l’accento sulla natura sinodale e missionaria della Chiesa. Modello di questa visione è il Documento di Aparecida (2007), pilastro nel percorso della Chiesa latinoamericana.
Tra i percorsi sinodali che si stanno svolgendo o si avviano a partire, sarà caratterizzato da un profilo specifico quello dell’America Latina e dei Caraibi, che si può rifare alla consolidata tradizione delle Conferenze generali dell’episcopato che hanno cadenzato, una per decennio, il postconcilio della Chiesa cattolica sudamericana. Ma quella che si svolgerà dal 21 al 28 novembre a Città del Messico con il motto «Siamo tutti discepoli missionari in uscita», la I Assemblea ecclesiale dell’America Latina e dei Caraibi, avrà una formula nuova: come ha affermato papa Francesco nel videomessaggio all’avvio del cammino preparatorio, «non è una Conferenza dell’episcopato latinoamericano come le precedenti, come l’ultima, quella di Aparecida, da cui ancora oggi abbiamo molto da imparare. No, è un’altra cosa. È una riunione del popolo di Dio: laiche, laici, consacrate, consacrati, sacerdoti, vescovi, tutto il popolo di Dio in cammino».
Il Documento per il cammino, strumento pensato per accompagnare il processo preparatorio di ascolto che sta coinvolgendo comunità, diocesi e conferenze episcopali di tutto il subcontinente, è stato pubblicato dal Consiglio episcopale latinoamericano (CELAM) il 31 marzo 2021 insieme a una Guida metodologica, e riprende le linee programmatiche dell’ultima Conferenza generale dell’episcopato (Aparecida 2007) per rideclinarle nel contesto attuale.
«In questi tempi difficili ed eccezionali per l’umanità, mentre la pandemia colpisce con forza la regione panamazzonica e la realtà di violenza, esclusione e morte contro il bioma e i popoli che lo abitano reclama un’urgente quanto imminente conversione integrale, la Conferenza ecclesiale dell’Amazzonia vuole essere una buona notizia e una risposta opportuna al grido dei poveri e della sorella madre Terra, così come uno strumento efficace per assumere, a partire dal territorio, molte delle proposte nate nell’Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi per la regione panamazzonica».
Il 29 giugno 2020 un comunicato congiunto del Consiglio episcopale latinoamericano (CELAM) e della Rete ecclesiale panamazzonica (REPAM) ha annunciato la nascita della «Conferenza ecclesiale dell’Amazzonia». È il primo frutto concreto del recente Sinodo dei vescovi della regione panamazzonica (6-27.10.2019), che nel Documento finale proponeva la creazione di «un organismo episcopale che promuova la sinodalità tra le Chiese della regione, che aiuti a delineare il volto amazzonico di questa Chiesa». Lo presiederà il card. Claudio Hummes, e all’interno del Comitato esecutivo avrà tre rappresentanti dei popoli originari.
Attualità
Documenti
Moralia
il Regno delle Donne
Newsletter
{{resultMessage}}
{{warningMessage}}
{{resultMessage}}