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Attualità
Attualità, 6/2024, 15/03/2024, pag. 158

Italia - Suicidio assistito: fare chiarezza

La disciplina giuridica dell’aiuto al suicidio e la spinta a legiferare delle regioni

Emanuele Rossi

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Dibattito | Toscana - Legge sul suicidio assistito: valutare le condizioni

Per una prassi che è già in atto. Serve una legge nazionale

Emanuele Rossi

È stata pubblicata sul Bollettino ufficiale regionale la legge della regione Toscana 14 marzo 2025, n. 16, contenente «Modalità organizzative per l’attuazione delle sentenze della Corte costituzionale 242/2019 e 135/2019».

 

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Italia - DDL Zan: a suon di legge confusa

L’uso simbolico del diritto penale e l’accettazione sociale

Emanuele Rossi

Il disegno di legge Zan (così chiamato per il nome del relatore alla Camera, on. Alessandro Zan, del Partito democratico, d’ora in avanti DDL Zan) è stato approvato dalla Camera il 4 novembre 2020. Attualmente è all’esame del Senato, e dal 5 novembre è fermo in Commissione, dove non è ancora iniziato l’esame (DDL S-2005).

 

Attualità, 2020-22

Volontariato e pandemia. La risorsa necessaria per il dopo

Luca Gori, Emanuele Rossi

Necessari come l’aria per rimettere al centro gli esclusi; ma allo stesso tempo non disponibili a fare da supplenti alle carenze delle istituzioni pubbliche: tra queste forche caudine devono passare oggi il volontariato e il Terzo settore, travolti anch’essi dall’urgenza della pandemia che da un lato ne fa degli eroi (se agiscono nell’ambito sanitario) e dall’altro dei dimenticati (se tutelano altre fragilità). Occorre – affermano Emanuele Rossi e Luca Gori – riprendere il filo della riflessione su questo importante snodo sociale, innanzitutto dandone una definizione chiara, che è anche un modo per dire che cosa non è. Inoltre il volontariato e il Terzo settore non devono correre il rischio di limitarsi a «produrre beni e servizi», che saranno oggi e nell’immediato sempre più necessari, ma devono spingersi maggiormente nell’«attività di advocacy», il che implica attrezzarsi per l’analisi della realtà per una visione di futuro. Per questo suonano ancor oggi profetiche le parole di mons. Giuseppe Pasini, quando chiedeva che il Terzo settore fosse capace d’«investire nel cambiamento e non rassegnarsi al fatalismo: non si accontenti di consolare i poveri, ma sappia impegnarsi per farli uscire dallo stato di povertà e di dipendenza. Queste mete però sono perseguibili solo attraverso un forte impegno anche politico».