A
Attualità
Attualità, 12/2024, 15/06/2024, pag. 371

S. Della Pergola, Essere ebrei, oggi

Continuità e trasformazioni di un’identità

Sergio Della Pergola

Come è noto, esiste una quantità quasi infinita di ricerche sulla storia e sul pensiero degli ebrei. Si tratta di lavori che trattano soprattutto del passato, o che se si occupano del presente lo fanno sovente dal punto di vista delle norme codificate della religione ebraica.

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Attualità, 2017-10

Israele: la demografia è politica

A 50 anni dalla Guerra dei sei giorni

Sergio Della Pergola

Cinquant’anni fa, dal 5 al 10 giugno 1967, si scatenava la Guerra dei sei giorni, che aveva come esito la disfatta degli eserciti arabi e l’occupazione israeliana della penisola del Sinai, della Striscia di Gaza, di Gerusalemme Est e dell’intera Cisgiordania. Una guerra lampo, a mezzo secolo dalla quale il problema del diritto di esistenza d’Israele e dell’occupazione dei territori non è ancora stato risolto (cf. la Dichiarazione della Commissione Giustizia e pace dell’Assemblea degli ordinari cattolici di Terra Santa, qui a p. 314).

Che cosa sono oggi i Territori occupati? E come la demografia e fenomeni epocali come quello migratorio influenzano la politica e la forma democratica dello Stato di Israele? Sergio Della Pergola, tra i maggiori studiosi della popolazione ebraica in Israele e nella diaspora, parte dallo spaccato reale degli insediamenti, per mostrare che la pacificazione della regione avrebbe effetti miracolosi per l’economia e la società sia israeliane sia palestinesi; ma può essere ottenuta solo da una leadership politica capace di visione, competenza e coraggio.

Attualità, 2017-2

Medio Oriente - Israele: lo schiaffo di Obama

La risoluzione dell’ONU e la politica sugli insediamenti di Netanyahu

Sergio Della Pergola

Con la risoluzione 2.334 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (23 dicembre) si è interrotta la tradizione maturata nel corso degli ultimi decenni di storia diplomatica secondo cui gli Stati Uniti pongono il veto a decisioni che possano sembrare negative nei confronti dello Stato d’Israele. La direttiva è arrivata chiaramente e direttamente dal presidente uscente Barack Obama all’inizio dell’ultimo dei suoi 96 mesi di mandato presidenziale. In realtà non è successo nulla di nuovo.