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Attualità
Attualità, 12/2023, 15/06/2023, pag. 397

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Leggi anche

Documenti, 2025-21

In unitate fidei

Lettera apostolica in occasione del 1700° anniversario del concilio di Nicea

Leone XIV

«Con questa lettera desidero incoraggiare in tutta la Chiesa un rinnovato slancio nella professione della fede, la cui verità, che da secoli costituisce il patrimonio condiviso tra i cristiani, merita di essere confessata e approfondita in maniera sempre nuova e attuale». Il 23 novembre, a pochi giorni dalla partenza per il suo primo viaggio internazionale (Turchia e Libano, 27 novembre - 2 dicembre), papa Leone XIV ha firmato e pubblicato la lettera apostolica In unitate fidei (Nell’unità della fede) in occasione del 1700° anniversario del concilio di Nicea. Nel testo il papa afferma che nell’unità della fede «i cristiani sono chiamati a camminare concordi».

E nella parte finale enuncia la sua visione dell’ecumenismo: «Vera unità nella legittima diversità», secondo il modello della Trinità. «Dobbiamo dunque lasciarci alle spalle controversie teologiche che hanno perso la loro ragion d’essere per acquisire un pensiero comune e ancor più una preghiera comune allo Spirito Santo, perché ci raduni tutti insieme in un’unica fede e un unico amore. Questo non significa un ecumenismo di ritorno allo stato precedente le divisioni, né un riconoscimento reciproco dell’attuale status quo della diversità delle Chiese e delle Comunità ecclesiali, ma piuttosto un ecumenismo rivolto al futuro, di riconciliazione sulla via del dialogo, di scambio dei nostri doni e patrimoni spirituali».

Documenti, 2025-21

Lievito di pace e di speranza

Documento di sintesi del Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia

III Assemblea sinodale

Era previsto che la seconda Assemblea sinodale delle Chiese che sono in Italia, tenutasi dal 31 marzo al 3 aprile scorsi, approvasse un Documento finale, esito del Cammino sinodale che era stato avviato nell’ottobre 2021. Tuttavia il gran numero di emendamenti presentati alle «proposizioni», considerate sotto molti aspetti deludenti, ha rivelato la necessità di un ripensamento complessivo e ha indotto il Comitato nazionale del Cammino sinodale, forte di un voto pressoché unanime dell’Assemblea, a un cambio di programma. Si è così fissata una terza Assemblea sinodale, che si è svolta il 25 ottobre a Roma. Qui il nuovo «Documento di sintesi», pubblicato il 16 ottobre con il titolo Lievito di pace e di speranza, che è stato approvato con 781 placet su 809 votanti (il voto finale è stato preceduto da quello sull’introduzione e su ciascuna delle tre parti del documento, dopo che ogni «proposta» era stata votata singolarmente). Non per nulla del resto – come ricorda nella presentazione il vescovo Erio Castellucci, presidente del Comitato nazionale – papa Francesco, all’inizio del percorso sinodale, aveva richiamato l’invito di Congar «a fare non un’altra Chiesa, ma una Chiesa diversa, “aperta alla novità che Dio le vuole suggerire”, invocando “con più forza e frequenza lo Spirito” e camminando “insieme … con docilità e coraggio”». Alla base del documento: la priorità della missione, la centralità delle relazioni e la corresponsabilità differenziata nella Chiesa, il dinamismo della Chiesa locale e lo scambio di doni tra le Chiese.

Documenti, 2025-21

Attuare il Cammino sinodale

81ª Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana

Concluso il Cammino sinodale che ha impegnato la Chiesa cattolica italiana dal 2021 al 2025, ai vescovi «spetta adesso tracciare le linee pastorali per i prossimi anni», come ha sottolineato il 20 novembre papa Leone nel suo discorso all’Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana (17-20.11.2025), in cui ha voluto offrire «qualche riflessione affinché cresca e maturi uno spirito veramente sinodale nelle Chiese e tra le Chiese del nostro paese». Leone ha chiesto ai vescovi di proseguire sulla strada degli accorpamenti delle diocesi, di rispettare la norma dei 75 anni per la conclusione del servizio degli ordinari nelle diocesi, di favorire una maggiore partecipazione di persone nella consultazione per la nomina di nuovi vescovi.

Per attuare il Cammino sinodale appena concluso, la CEI ha affidato a un gruppo di vescovi «il compito di indicare percorsi di studio e approfondimento per il discernimento degli orientamenti e delle proposte del Documento di sintesi, in particolare quelli rivolti alla Conferenza episcopale italiana».

L’Assemblea ha anche approvato i documenti L’insegnamento della religione cattolica: laboratorio di cultura e dialogo ed Educare a una pace disarmata e disarmante; e ha approvato per un anno ad experimentum la riforma degli Uffici e dei Servizi della Segreteria generale.