Iran - Proteste: arginare una marea
Il regime iraniano, dopo quasi tre mesi di repressione e chiusura nei confronti delle proteste che lo assediano, ha lanciato in questi giorni un primo segnale d’apertura: sabato 4 dicembre il procuratore generale della Repubblica islamica, l’ayatollah Jaafar Montazeri, ha parlato della «chiusura» della famigerata polizia religiosa, la Gasthe Ershad, colpevole della morte in detenzione di Mahsa Amini, la ragazza arrestata perché indossava il velo in modo inappropriato (cf. Regno-att. 18,2022,594).
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