A
Attualità
Attualità, 16/2022, 15/09/2022, pag. 513

P. Serra, Perché studiare il populismo argentino

Luigi Giorgi

L’autore ha il pregio quasi di isolarlo da banalità che lo liquidano, e lo liquidarono a suo tempo, come un semplice «sentimento di protesta», come una scorciatoia a problemi che si presentano complessi, come un fenomeno subalterno a pensieri strutturati che prima o poi riavranno la meglio; ne sonda invece le ragioni, la genesi, i processi evolutivi e formativi, gli sviluppi possibili con tutti i pericoli, ma anche le risorse, del caso.

 

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Attualità, 2023-10

G. Preterossi, Teologia politica e diritto

Luigi Giorgi

Un lavoro denso e pieno di spunti, nel quale l’autore si interroga sul senso della riflessione politica, sociale, giuridica, partendo dagli assunti formulati da Schmitt per cui tutti i concetti della moderna dottrina politica dello stato sono, come scriveva il pensatore tedesco, «concetti teologici secolarizzati». 

Attualità, 2023-2

A. Riccardi, La guerra del silenzio

Luigi Giorgi

L’ultimo libro di Andrea Riccardi è uno studio che si focalizza su uno dei periodi più bui del secolo scorso: un tornante tragico contrassegnato dall’avvento dei totalitarismi, dal disastro della Seconda guerra mondiale, dall’immane tragedia della Shoah. Il quadro è composto secondo la percezione che se ne ebbe in Vaticano, in quel complesso e piccolo mondo, dotato di un’indubbia e importante valenza politico-spirituale, che era al contempo sia internazionale sia romano e italiano.

 

Attualità, 2022-20

M. Mondini, Roma 1922. Il fascismo e la guerra mai finita - T. Speccher, La Germania sì che ha fatto i conti con il nazismo

Luigi Giorgi

I due volumi sembrano apparentemente concentrarsi su fasi diverse di un periodo simile. Altresì essi s’incrociano in più punti dimostrando come la tragedia dei totalitarismi novecenteschi, con le drammatiche peculiarità di ognuno, abbia lasciato, avendole all’origine, alcune continuità storico-politiche che hanno paradossalmente influenzato la costruzione della democrazia dei paesi interessati, nel momento in cui questa ha cercato di sanare un passato così ingombrante e terribile.