A
Attualità
Attualità, 16/2022, 15/09/2022, pag. 517

M. Seewald, Riforma

Quando la Chiesa si pensa altrimenti

Antonio Ballarò

Dopo aver pubblicato nel 2020 Il dogma in divenire, l’editrice Queriniana ripropone al lettore italiano una delle menti più brillanti della teologia tedesca: il giovane Michael Seewald, classe 1987, che con questo nuovo volume affronta in modo originale e stimolante la vexata quaestio della riforma della e nella Chiesa.

 

GdT 444, Queriniana, Brescia 2022, pp. 224, € 24,00.

Dopo aver pubblicato nel 2020 Il dogma in divenire, l’editrice Queriniana ripropone al lettore italiano una delle menti più brillanti della teologia tedesca: il giovane Michael Seewald, classe 1987, che con questo nuovo volume affronta in modo originale e stimolante la vexata quaestio della riforma della e nella Chiesa.

Il libro, suddiviso in 3 densi capitoli, è un’analisi critica dell’architettura moderna del cattolicesimo, i cui nodi fondamentali riguardano soprattutto il funzionamento del magistero.

L’autore apre la sua riflessione facendo propria la distinzione del card. Walter Kasper tra «dottrina della Chiesa» e «dottrina dogmatica» che, a parere di Kasper, «non sono identiche». Di ciò Seewald si serve al fine d’ampliare la concezione della dottrina che informa la Chiesa, non come se la dottrina dogmatica semplicemente rientrasse nella dottrina della Chiesa, ma interpretando la prima come «forma specifica nella quale può essere espressa la dottrina della Chiesa».

Con questo, Seewald intende porre l’accento sul processo decisionale da cui risulta la forma dogmatica della dottrina, ossia sulla «decisione giuridica» che ha forza autoritativa e sulla pretesa interpretativa di cui è fatta oggetto la rivelazione. A questo punto, la riflessione teologica dell’autore fa risalire questo stato di cose alle novità culturali della modernità, concepita per lo più in termini di modernizzazione continua. L’analisi di Seewald non manca di considerare la storia, specialmente il contributo derivante dai concili Vaticano I e Vaticano II. A quest’ultimo viene attribuita la correzione, seppure tacita, della «giuridificazione» della dottrina della fede sostenuta dopo il Vaticano I, ma poi non si fa mistero dell’inversione di tendenza che ha caratterizzato gran parte del periodo postconciliare. Nonostante questo, il teologo di Saarbrücken si sofferma sulle tre strategie con cui la Chiesa è costretta a riformarsi in forza del suo paradigma moderno, riscontrabili tutte secondo tempi e modi diversi: l’autocorrezione, l’oblianza, l’occultamento dell’innovazione.

Seewald spiega così la riforma ecclesiale, non cedendo all’identificazione di un passato normativo cui occorrerebbe tornare a rifarsi, ma attualizzando il pensiero aristotelico sulla forma: riformare la Chiesa è «darsi una determinatezza reale», riconfigurare tutto ciò che la Chiesa riceve. C’è un perché: ed è che quello che si realizza lascia sempre qualcosa d’irrealizzato.

 

Antonio Ballarò

 

Tipo Segnalazioni
Tema Cultura e società
Area
Nazioni

Leggi anche

Attualità, 2025-14

M. Faggioli, Theology & Catholic Higher Education

Beyond our identity crisis

Antonio Ballarò

Analizza il vasto mondo dei college e delle università cattoliche negli Stati Uniti, nel contesto dei mutamenti sociali, culturali, politici ed economici degli ultimi decenni, questo denso e impegnato saggio di Massimo Faggioli, la cui realtà viene affrontata a partire dalla situazione particolare in cui si ritrovano i dipartimenti e le facoltà di teologia nei campus cattolici americani e conseguentemente la stessa teologia accademica.

 

Attualità, 2025-14

D. Rienzi, Dio rimane

Ri-orientamenti teologici

Antonio Ballarò

Il volume ha in sé lo sforzo dell’analisi e della proposta in un approccio che ambisce allo spirituale come aggettivo del vivere credente. L’autrice, monaca camaldolese, laureata in Filosofia e in Medicina oltre che in Teologia, confronta paradigmi vecchi e nuovi della fede cristiana per metterne in luce i lati più problematici e più promettenti, e giungere a quella che definisce una «teologia consapevole» (89).

 

Attualità, 2025-14

P. Benanti, Il crollo di Babele

Che fare dopo la fine del sogno di Internet?

Antonio Ballarò

Il godibile volume di Paolo Benanti, autore prolifico, docente alla Gregoriana ed esperto d’intelligenza artificiale e nuove tecnologie – in particolare sulle relative sfide etiche e morali – ha il non trascurabile pregio di essere una lettura accessibile anche ai non esperti, pur essendo un testo ricapitolativo, denso di informazioni e propositivo.