A. Maggi, Bernadette
La vera storia di una santa imperfetta
Povera Bernadette, neppure la statua a lei dedicata dopo la morte le somigliava! Perché l’artista, che doveva solo fare un calco del volto, l’ha così idealizzata d’averla resa finta. Questo piccolo dettaglio che chiude il racconto appassionato del servita e biblista Maggi sulla piccola santa dei Pirenei francesi è emblematico di una vicenda sfruttata e deformata sin dall’inizio, di una santità tanto reale quanto umile da dover richiedere ancor oggi, a distanza di 164 anni dalle apparizioni nella grotta di Massabielle (1858) d’essere raccontata, sfrondata dalle molte verità che tantissimi hanno preteso di vedere sulla vicenda e dai toni miracolistici che piacciono tanto anche a noi contemporanei.
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