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Attualità
Attualità, 16/2021, 15/09/2021, pag. 535

Multilateralismo e crisi della democrazia. Il disordine

Erik Jones

L’idea che «il calamitoso ritiro delle forze militari americane dall’Afghanistan» (cf. in questo numero a p. 481) abbia creato «un nuovo sistema internazionale», dominato dalla Cina o dalla Russia, è una «narrazione fuorviante». Quello a cui stiamo assistendo è invece un esempio, drammatico, di crescita del «disordine mondiale», dove le scelte discutibili di un paese egeomonico scompaginano gli equilibri mondiali, a prescindere dall’intenzionalità dei singoli attori. Il punto quindi – afferma Erik Jones, docente presso la Scuola di studi internazionali avanzati dell’Università Johns Hopkins – è quello di un rilancio del multilateralismo in un contesto di globalizzazione dalla quale non si può retrocedere. Una specifica forma di multilateralismo è il patto atlantico, «forte perché le due sponde» dell’Oceano hanno alle spalle «una lunga storia di lavoro comune», ma allo stesso tempo indebolito – proprio nel momento in cui se ne sente maggiormente il bisogno – dalle «tensioni» accumulatesi su più fronti negli anni e dal calo di consenso interno a ciascun paese.

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