Francia - Donne e ministero: la vera questione
Un commento storico-teologico
La decisione di Giovanni Paolo II d’escludere l’ordinazione di fedeli donne è stata interpretata dal più ampio pubblico cattolico ma anche dal clero come una misura definitiva e infallibile. È inesatto. Innanzitutto perché questa decisione definitiva può essere rivista allo stesso livello d’autorità. E poi perché questa era una decisione di tipo disciplinare. Da questo punto di vista è certamente molto severa: un vescovo, un provinciale religioso, un docente di teologia in una facoltà riconosciuta dalla Santa Sede che esprimesse in pubblico un’opinione diversa potrebbe perdere il proprio posto.
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