A
Attualità
Attualità, 8/2019, 15/04/2019, pag. 234

Africa - Chiesa cattolica: sacerdoti nel mirino

Giusy Baioni

Non si arresta la lunga serie di omicidi violenti di religiosi che sta avvenendo in Africa. L'ultima vittima si chiamava p. Toussaint Zoumaldé, cappuccino di 48 anni, ucciso la sera del 19 marzo. Fonti raggiunte in loco da Il Regno aggiungono che p. Toussaint avrebbe riportato diverse ferite d’arma da taglio: probabilmente ha tentato di difendersi e per questo hanno infierito con ripetuti colpi. Inutili i soccorsi: il religioso è deceduto poco dopo. Nelle stesse ore, in Nigeria veniva ritrovato il corpo esanime di don Clement Rapuluchukwu Ugwu, parroco della chiesa di San Marco, a Obinofia Ndiuno, scomparso una settimana prima

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Attualità, 2023-14

Africa - Uganda: attaccata una scuola

La perenne insicurezza ai confini con il Congo

Giusy Baioni

È il 17 giugno quando giunge la notizia che nella notte c’è stata un’ennesima strage di studenti in terra d’Africa. La mente corre alle ragazze di Chibok, in Nigeria, rapite nel 2014 in 276 e di cui un centinaio tutt’ora manca all’appello; poi alla strage di Garissa, all’università assaltata in Kenya dagli al-Shabaab nel 2015, con 150 morti.

 

Attualità, 2023-6

Nigeria - Elezioni: qualche speranza, molti timori

Ombre di brogli nelle presidenziali e parlamentari del Gigante d’Africa

Giusy Baioni

Eletto con il 37% delle preferenze: Bola Ahmed Tinubu è il nuovo presidente della Nigeria, il più popoloso stato africano, un gigante demografico ed economico, piagato però da disuguaglianze profonde, terrorismo e corruzione endemica: un paese di oltre 213 milioni di abitanti (ma solo 93 milioni sono gli elettori) dei quali 4 su 10 vivono sotto la soglia di povertà.

 

Attualità, 2023-2

Francesco - Congo e Sud Sudan: un viaggio necessario

Territori mai pacificati sperano in una ricaduta per la pace

Giusy Baioni

Dopo il rinvio dello scorso anno, dovuto ai problemi al ginocchio, papa Francesco ha caparbiamente voluto trovare un’altra data per il viaggio in Repubblica democratica del Congo (RDC) e Sud Sudan: due paesi tormentati e dimenticati, che già lo scorso luglio ne attendevano la visita come manna dal cielo, come un segnale forte di vicinanza e sostegno a processi di pace che non decollano e anzi spesso fanno passi indietro. Così, dal 31 gennaio al 3 febbraio papa Bergoglio sarà a Kinshasa, capitale congolese, per poi spostarsi a Juba, in Sud Sudan, fino al 5 febbraio.