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Attualità
Attualità, 14/2019, 15/07/2019, pag. 404

Santa Sede - Diaconato femminile: colpa del clericalismo (finanziario)

Phyllis Zagano

È il sistema che ha ucciso il diaconato. Vi siete mai domandati che cos’è successo ai diaconi, che un tempo erano gli amministratori del denaro della Chiesa? Per molto tempo, i diaconi e gli arcidiaconi gestivano i fondi della Chiesa, provvedendo ai bisogni del popolo di Dio (…) Nel corso dei secoli, i diaconi divennero molto potenti. Alla classe dei sacerdoti questo non piaceva affatto, soprattutto perché i vescovi erano spesso scelti tra i diaconi.

 

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Che cosa sappiamo delle diacone?

Phyllis Zagano, Bernard Pottier sj

«L’immensa quantità di attestazioni letterarie, epigrafiche e storiche concernenti le donne diacono rimanda a fatti ancora più numerosi al riguardo, non ancora scoperti o a noi definitivamente preclusi. Ma noi sappiamo che esse sono esistite. Abbiamo prove solide che fossero ordinate dai vescovi e che servissero questi vescovi nelle attività ministeriali. Oggi, parrebbe che niente vieti alle donne di accedere all’ordinazione diaconale».

Mentre papa Francesco con la lettera Spiritus Domini (cf. in questo numero a p. 65) decreta che possano accedere ai ministeri istituiti di accolito e lettore anche le donne, rimane aperta la riflessione sul loro accesso al diaconato, attestato da molteplici fonti letterarie, epigrafiche e storiche, in Occidente fino al XII secolo e in Oriente anche oltre.

Nel saggio che proponiamo, gli studiosi Phyllis Zagano e Bernard Pottier riepilogano lo stato della questione e riaffermano come questo ulteriore passo sia possibile.