Asia - Cina: sostiene Hong Kong
Basta «manganelli o canteremo Alleluia al Signore». Una battuta ironica che fa riferimento a un canto religioso è suonata come una minaccia rivolta alla polizia, scritta su un cartellone che svettava nella marea dei manifestanti che in giugno hanno riempito le strade di Hong Kong. Una conferma del ruolo che le religioni stanno giocando nel braccio di ferro in corso nell’ex colonia britannica, da 22 anni Regione autonoma speciale della Repubblica popolare cinese, alle prese con una nuova crisi.
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.