A
Attualità
Attualità, 22/2018, 15/12/2018, pag. 674

R. Zimmermann (a cura di), Compendio dei miracoli di Gesù

In collaborazione con D. Dormeyer, J. Hartenstein, C. Münch, E.E. Popkes, U. Poplutz. Redazione a cura di S. Luther e J. Röder.

Piero Stefani

Nella collana «Grandi opere» dell’editrice Queriniana era uscito nel 2011 a cura di R. Zimmermann il monumentale Compendio delle parabole di Gesù (pp. 1.608); ora, a distanza di 7 anni, sempre a cura dello stesso autore, esce un altrettanto esteso Compendio dei miracoli di Gesù (edizione originale Gütersloher Verlagshaus, Gütersloh 2013). Le due opere condividono molti criteri metodologici ed ermeneutici e formano come due grandi blocchi collegati tra loro. Si tratta con ogni evidenza di lavori collettivi, tuttavia non siamo di fronte a una raccolta di singoli contributi posti semplicemente gli uni accanto agli altri; il tutto risulta ben più intrecciato.

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Attualità, 2025-8

M. Charif, I. Nassar, I palestinesi

Piero Stefani

Si tratta di un volume scritto in arabo e pubblicato nel 2018 presso l’Institute for Palestine Studies di Beirut.

Attualità, 2025-8

La coscienza indignata

Resistere ed essere solidali

Piero Stefani

Nella Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 si afferma che tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti, sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fraternità. 

Attualità, 2025-6

Spes non confundit

Per la vita che verrà e per quella terrena

Piero Stefani
In der Hoffnung sein, «essere in speranza», è un’espressione tedesca per affermare d’essere incinta (cf. Regno-att. 4,2025,125s). È dato indiscutibile che Paolo di Tarso ignorasse la lingua di Goethe, tuttavia, quando parla dello sterile utero di Sara, si sarebbe quasi tentati d’ipotizzare che il modo di dire non gli fosse ignoto. È come se lo conoscesse...