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Attualità
Attualità, 22/2018, 15/12/2018, pag. 680

Cambogia: genocidio

Stefano Vecchia

Il 16 novembre 2018, le Camere straordinarie presso i tribunali cambogiani (CETC) – il tribunale speciale istituito a Phnom Penh nel 2003 in base a un complesso accordo tra Nazioni Unite e governo della Cambogia –, hanno sentenziato una nuova condanna all’ergastolo per l’ex presidente del regime khmer rosso, Khieu Samphan. Con lui è stato avviato a una seconda carcerazione a vita Nuon Chea, noto come «fratello numero due», secondo solo a Pol Pot nella leadership del regime responsabile della morte di forse 2 milioni di cambogiani tra l’aprile 1975 e il gennaio 1979.

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