Francesco - Il Regno: il Concilio si sta realizzando
Desideriamo condividere con i nostri lettori una giornata importante per la rivista Il Regno. Giovedì 15 novembre il santo padre papa Francesco ha ricevuto in udienza privata il direttore della rivista Gianfranco Brunelli. Era la prima volta. Si tratta di un riconoscimento importante che il papa ha voluto fare al lavoro che la rivista ha svolto, sin dagli inizi della sua storia e poi per tutto il periodo conciliare e postconciliare.
Desideriamo condividere con i nostri lettori una giornata importante per la rivista Il Regno.
Giovedì 15 novembre il santo padre papa Francesco ha ricevuto in udienza privata il direttore della rivista Gianfranco Brunelli. Era la prima volta. Si tratta di un riconoscimento importante che il papa ha voluto fare al lavoro che la rivista ha svolto, sin dagli inizi della sua storia e poi per tutto il periodo conciliare e postconciliare.
Il Regno è stato ed è la rivista del Concilio. «Aperta, vivace, pronta a sentire il respiro della Chiesa, a coglierlo, a interpretarlo», l’aveva definita il card. Lercaro nel 1962. «In sintonia con la Chiesa e con questo pontificato», l’ha accolta papa Francesco. «Il Concilio sta andando avanti – ha detto Francesco –, sta dando i suoi frutti. Certo ci sono le difficoltà! Ma fra qualche tempo quelle difficoltà ci appariranno come secondarie. La Chiesa procede sulle vie tracciate dal Concilio. Coraggio! Grazie per il vostro lavoro».
Questo pontificato, per la provenienza stessa del papa, per la sua carica di evangelica radicalità è certamente il frutto del concilio Vaticano II (cf. in questo numero a p. 627), della sua visione universale e del tentativo d’aprire la forma Ecclesiae all’uomo nella sua attuale vicenda concreta. Papa Francesco sta dando nuovo slancio all’affermazione conciliare che la storia della salvezza abbraccia tutta la storia dell’umanità nella sua unità, cosicché la rivelazione, la grazia e la fede sono ovunque possibili e l’annuncio evangelico risuona ancora udibile nelle coscienze.
Il cordiale ringraziamento del papa corrisponde non solo a un riconoscimento, ma a un’ulteriore e autorevole spinta a continuare, nella forma della responsabilità e del rinnovamento, un lavoro d’informazione e di documentazione che sia il più possibile libero e fedele.