Repubblica democratica del Congo: beni, strage infinita
Violenza e connivenze che mirano all’occupazione delle terre
Il copione è sempre lo stesso. Inizia con una notifica sul cellulare. È l’ennesima notizia di un massacro a Beni, città di 500.000 abitanti nella provincia del Nord Kivu. Poi, a distanza di qualche ora, arrivano le foto. Inguardabili, come sempre. Un balletto di numeri, che stavolta si stabilizza sulla cifra ufficiale di «soli» 18 morti (14 civili e 4 militari) e 9 feriti (6 civili e 3 militari). Poi i comunicati stampa, gli appelli, le denunce, le marce di protesta, destinati come sempre a cadere nel vuoto. Questo angolo di mondo non ha diritto nemmeno alla cronaca. Una strage infinita, che si consuma dal 2014, dramma nel dramma interminabile del ricchissimo e straziato Congo.
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